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Questo articolo è stato pubblicato il 12 gennaio 2012 alle ore 22:00.

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Perché le Borse andranno bene nel 2012. Maya permettendo

Le statistiche indicano che, grazie al buon andamento tra fine 2011 e l'inizio del nuovo anno, c'è l'84,6% di probabilità che l'indice americano S&P 500, che normalmente influenza anche gli altri listini, chiuda in rialzo nell'arco dei prossimi 12 mesi

Borse europee deboli ma il rally dei bancari sostiene Piazza Affari

Chiusura in leggero calo per le maggiori piazze europee. Milano in controtendenza con gli indici Ftse Mib e Ftse It All Share che archiviano la seduta a +0,25 e +0,23% - Le mosse (lecite o illecite) sulle azioni Unicredit (di M. Longo) - Perché le Borse andranno bene nel 2012, Maya permettendo (di Vito Lops)

Banche italiane ancora sotto attacco

Non contano i dati di bilancio. Se le banche in questione faranno quest'anno utili o meno. Se quegli utili saranno in linea con il 2010 o più sotto. Se i margini saranno in caduta libera o meno. Tutto questo alla Borsa non interessa

Il bene del cliente conta più della Borsa

Per i correntisti di UniCredit niente è cambiato rispetto a sei giorni fa, quando sono state annunciate le condizioni del maxi-aumento di capitale da 7,5 miliardi. Anzi, l'operazione (garantita e quindi virtualmente già in cassa) aggiunge forza patrimoniale al gruppo. Mettendolo in sicurezza rispetto alle regole di Eba e Sifi. Le novità ...

UniCredit, trader a caccia dei diritti a sconto. Per gli analisti dopo l'alta volatilità le quotazioni risaliranno

L'Europa rimbalza dopo quattro sedute di flessione. Piazza Affari è maglia rosa con un rimbalzo oltre il 3% - Fitch minaccia il downgrade dell'italiA e salva la Francia - si dimette il capo dell'investment banking di Nomura - banche a rischio scalata (di a. quaglio)

Le spagnole valgono doppio con meno capitale

Non c'è niente di peggio oggi per le banche che andare a bussare alle porte del mercato. Ne sa qualcosa UniCredit che ha vissuto, prima del rimbalzo di ieri, sedute da brivido in Borsa. Non si sa se la ripresa dei corsi di Borsa sarà consistente nei prossimi giorni, sta di fatto che quell'aumento di capitale da 7,5 miliardi è stato per ...

Bond tedeschi, per la prima volta rendimenti a 5 anni sotto l'1%. Richieste oltre il doppio dell'offerta

Il Governo tedesco ha venduto 3,153 miliardi nell'asta di titoli quinquennali (febbraio 2017), chiamati comunemente Bobl. lLasta si è infatti chiusa con un tasso medio dello 0,9% (sul mercato secondario i titoli della stessa scadenza viaggiavano ieri allo 0,84%) rispetto all'1,11% dell'asta precedente

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