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Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2012 alle ore 11:25.
Articoli
Wall Street chiude in rialzo. Milano piatta, spread in risalita. Atene +4,6%
Si sgonfia l'entusiasmo per il piano di austerity ellenico. A Piazza Affari soffrono i bancari. Per i BoT il rendimento dei tassi annuali scende al 2,23%. In calo acquisti titoli di Stato da parte della Bce - indici
Grecia, elezioni in aprile: «Vogliamo restare nell'euro». Merkel: Obiettivo debito/Pil 120%
all'interno video analisi di Roberta Miraglia
È arrivato in nottata il voto favorevole sui nuovi tagli richiesti da Bruxelles. Il consiglio dei ministri aveva approvato venerdì il progetto di legge per attuare le riforme richieste dalla Ue, Fmi e Bce che permetterà di sbloccare il piano di aiuti da 130 miliardi - la scelta decisiva (di Vittorio Da Rold) - anche il ricco Lussemburgo rischia la crisi del debito (blog di beda Romano)
Atene manda ko i listini. Milano chiude a -1,7%. Spread a 364. Rimbalza il dollaro
I listini europei chiudono la settimana in netto ribasso in scia alle tensioni in Grecia. Seduta conclusa in rosso anche per Wall Street. Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti è salito in dicembre a 48,8 miliardi di dollari da 47,06 in novembre - Guarda gli indici - Produzione francese peggiore delle attese (-1,4%)
Atene trova l'intesa in extremis
Salve le pensioni minime. Tagli alla difesa per trovare i 300 milioni mancanti. A Bruxelles Juncker chiarisce che «nuove misure sono necessarie» prima di dare il via libera alla nuova tranche di aiuti - Il salvataggio peserà anche sui conti italiani (di I. Bufacchi)
Il salvataggio peserà anche sui conti italiani
La Germania fa fuoco e fiamme quando si tratta di mettere mano al portafoglio per la Grecia. E così il Fondo monetario internazionale. Eppure il secondo pacchetto di aiuti ad Atene, che dovrebbe avere un importo di almeno 130 miliardi con una quota europea attorno ai 90-100 miliardi a carico del fondo di stabilità Efsf, vede nel ruolo ...
I dubbi di Lou Jiwei (Cic) su BTp e Bonos. I cinesi comprano 40% della portoghese Ren (reti elettricità)
Lo dice Lou Jiwei, presidente del fondo sovrano cinese Cic (del valore di 410miliardi di dollari), secondo cui sono invece attraenti investimenti in progetti di infrastrutture e industria reale
