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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2012 alle ore 16:27.
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L'economia reale spaventa le Borse, Milano maglia nera chiude a -1,7%. Volano gli spread: Italia a 318, Spagna a 358
Gli ispettori internazionali: «L'Italia non ha bisogno di manovre aggiuntive» - Il Pmi manifatturiero tedesco scende al livello di contrazione economica, segnalando prospettive difficili nell'area euro. Sotto i 50 punti anche il Pmi Francia. Debole Wall Street - Male le due locomotive Francia e Germania - Asta più cara per i bond tedeschi (di mara monti)
Pmi, frenano le due locomotive europee Francia e Germania
Va male l'indice Pmi dell'Eurozona a marzo e soprattutto vanno male Germania e Francia. L'indice composito flash dell'area euro arretra da 49,3 a 48,7, contro un atteso rialzo a 49,7 punti. L'indice europeo manifatturiero cala a 47,7 da 49 punti e quello servizi va giù a 48,7 da 48,8 punti.
La maxi-asta Bce batte le attese: assegnati 529,53 miliardi all'1%. Hanno partecipato 800 banche
Passera: operazione Bce saggia e fortunata - L'importo ha superato quello assegnato in occasione della prima asta. Tra le big italiane a Intesa 24 miliardi, a UniCredit la metà
Draghi: per l'Eurozona il peggio è alle spalle. Contrasti con la banca tedesca? «Il tempo dei conflitti è finito»
Per il governatore della Bce e anche se «ci sono ancora dei rischi, la situazione si stabilizza». Smentiti i contrasti con la Bundesbank, dopo le due maxi-iniezioni di liquidità: «Si rischiava di arrivare a una pericolosa situazione del credito nelle banche con la conseguenza di fallimenti di aziende. Abbiamo dovuto impedirlo»