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Questo articolo è stato pubblicato il 28 settembre 2012 alle ore 11:59.
Annuncio con grande piacere che Lady Sarah Hogg, presidente del Financial Reporting Council, ha accettato in linea di principio di presiedere questa commissione, quando sarà istituita. Sarah possiede un'esperienza di una vastità e profondità senza eguali in materia di corporate governance, regolamentazione, politiche pubbliche e servizi finanziari, e non riesco a pensare a una persona più qualificata di lei per svolgere questo compito di importanza cruciale. Sono felicissimo che abbia accettato di assumersi questo incarico.
Il nuovo ente amministratore, nel quadro della governance e supervisione del tasso, dovrà assolvere a obblighi specifici come la sorveglianza e l'attento esame delle comunicazioni effettuate dalle banche.
In generale, mi aspetto che le nuove istituzioni dimostrino molta più indipendenza, stabilendo una distanza netta fra di esse e gli istituti di credito. È necessario anche che sia istituito un processo di supervisione specifico, a livello dell'amministrazione, della governance e delle banche. E devono esserci anche sistemi, processi e strutture trasparenti, con chiare responsabilità a ogni livello.
È essenziale che la condotta del nuovo ente amministratore sia rigorosa e trasparente, per spazzare via l'immagine velenosa associata al LIBOR e generare fiducia nell'avanzamento del processo.
(iii.). Le regole per governare il LIBOR
Precedentemente ho accennato alla necessità di preservare in una certa misura il ruolo del giudizio personale. Ma il giudizio personale dovrà essere collegato in modo esplicito e trasparente, ogni volta che sia possibile, ai dati commerciali.
Molte delle mie raccomandazioni sono pertanto tese a istituire processi rigorosi e dettagliati per verificare le comunicazioni delle banche sulla base di dati concreti.
Mi aspetto che la prima priorità del nuovo ente amministratore sia l'introduzione di un codice di comportamento per le banche che effettuano comunicazioni finalizzate alla definizione del LIBOR. Questo codice di comportamento dovrebbe introdurre linee guida specifiche, con l'obbligo di corroborare la comunicazione con dati commerciali.
Le banche che effettuano comunicazioni saranno soggette a sistemi nuovi e severi e verranno istituiti meccanismi di controllo. Le transazioni dovranno essere registrate ed è necessario che vi siano verifiche contabili regolari di queste banche da parte di organismi esterni.
Il mercato, inoltre, deve poter sapere se una comunicazione è stata effettuata sulla base di transazioni oppure no.
Solo con regole e norme di questo tipo potremo garantire che il processo di definizione del LIBOR sia improntato a un'indispensabile integrità.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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