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Questo articolo è stato pubblicato il 07 dicembre 2012 alle ore 16:16.
La maggioranza dei consiglieri della Banca centrale europea era pronta a tagliare il costo del denaro già nella riunione di ieri a Francoforte, ma non lo ha fatto per non dare ai mercati un segnale preoccupante assieme al forte peggioramento delle stime di crescita per l'Eurozona. Lo scrive l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo cui il taglio dei tassi sarà preso in considerazione a gennaio.
Lo stesso Jozef Makuch, membro del direttorio Bce e numero uno della Banca centrale slovacca, ha dichiarato che l'Eurotower potrebbe tagliare i tassi nel 2013 se non ci sarà un sensibile miglioramento dell'economia di Eurolandia. «A meno che la situazione non migliori in modo significativo, il che è improbabile, nel nuovo anno possiamo attenderci un cambiamento dei tassi», ha affermato Makuch, che ha definito «molto seria» la discussione della Bce sulla politica monetaria. «I colloqui - ha proseguito Makuch - sono stati influenzati da un volume importante di notizie economiche negative dal versante Eurolandia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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