Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 24 gennaio 2013 alle ore 13:26.

My24

I mercati quindi sanno che qualsiasi governo e anche il socialista attuale avrà la volontá e la capacitá di adottare rapidamente tutte le riforme strutturali che la Francia sará obbligata a realizzare per mantenersi al centro dell'Europa e garantire il forte legame col vicino tedesco».

E poi c'è l'Omt, lo scudo anti-spread lanciato dal governatore della Bce Mario Draghi lo scorso luglio che ha difaftti offerto una protezione a tutti i Paesi dell'area euro, sia quelli già attaccati (come Spagna e Italia) che quelli che avrebbero potuto esserlo in seguito, come la Francia. «La Francia è in ritardo nell'adozione delle riforme. Tuttavia, il nuovo governo ha dimostrato di voler migliorare la flessibilità del mercato del lavoro. Anche se pensiamo che dovrà farlo il più presto possibile per evitare di perdere la fiducia dei mercati, non riteniamo che lo spread della Francia aumenterà nei prossimi mesi - spiega Joost Van Leenders, Investment specialist allocation & strategy di Bnp Paribas investment partners -. A ciò si aggiunge il fatto che con il suo programma Omt la Bce ha portato la calma sui mercati».

I segnali che arrivano da Cds e future
Tuttavia, se si guarda all'andamento dei Cds (una sorta di polizze che coprono dal fallimento del debito) emerge che da ottobre lo spread tra Francia e Germania è quasi raddoppiato, passando da 50 a 80 punti, come segnala un recente studio di AllianzGI.

E poi c'è il mercato dei future sul debito pubblico con i contratti sulle Oat (Obligations Assimilables du Trésor, corrispondenti ai BTp italiani) scesi da 137 di dicembre a quota 134, palesando una visione "short" (ribassista) degli investitori.

«Lo short sulle Oat è stata forse una delle strategie preferite degli hedge fund l'anno scorso. Il rendimento storicamente ai minimi e un basso spread contro la Germania rendono questa strategia poco cara da portare, in gergo si dice che costa poco in "carry" - indica Millelire -. Infatti il profilo rischio/rendimento che si ottiene dal vendere le Oat e comprare per esempio i titoli di Stato italiani è ad oggi interessante. Dopo le elezioni francesi, col nuovo governo in piena retorica apparentemente ostile agli investitori molti cercano di non rinunciare al 2% che si può ottenere shortando (vendendo al ribasso, ndr) il decennale francese e investendo in BTp italiani a 10 anni al 5% e ora al 4%. Si guadagna un bel differenziale di interesse e se mai dovesse esserci un incidente oltralpe si guadagna ancora di più».

Come si potrebbe muovere lo spread Francia/Germania
«Tuttavia a mio giudizio lo spread Francia/Italia continuerà a restringersi, ma non per la debolezza delle Oat, ma per la forza dei BTp che si stanno poco a poco "normalizzando". Gli attuali 200 punti non sono anomali a causa della Francia, ma a causa dei livelli di rendimento ancora troppo alti dei titoli italiani. Uno studio recente della Banca d'Italia indicava uno spread "normale" tra Italia e Germania intorno ai 200 punti, ora siamo a 260. Per questo motivo ci aspettiamo uno spread Italia/Francia a 140 punti. Se poi, come pensiamo, le elezioni italiane produrranno una maggioranza pro-riforme, allora questo spread si potrá restringere ulteriormente. Anche verso 50 punti punti».

Anche Filippo Diodovich di Ig va verso questa direzione: «Nel corso del 2013, il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e quello francese scenderà notevolmente fino a un target di 120 pb sulla scia dell'allentamento delle tensioni sulla crisi debitoria soprattutto nel secondo semestre».

twitter.com/vitolops

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi