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Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2013 alle ore 22:08.

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Dati Consolidati (Milioni di Euro)31/12/201231/12/2011
OMOGENEO 31/12/2011
REPORTED 4° Q 2012
4° Q 2011
REPORTED
Ricavi consolidati di Gruppo 1.597,7 1.829,6 1.860,3 413,6 496,1
EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti 61 160,8 163,4 39,4 81,9
EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti 1,3 139,7 142,3 22,7 73
EBIT (524,9) n.a. (304,3) (128,1) (300,6)
Risultato netto (509,3) n.a. (322) (128,8) (296,5)
Dati Patrimoniali * (Milioni di Euro)31/12/201231/12/2011
Indebitamento finanziario netto845,8938,2
Andamento del Gruppo nell'esercizio 2012
Il contesto macroeconomico nel quale opera il Gruppo RCS è caratterizzato da una persistente crisi congiunturale, che si protrae dagli ultimi mesi del 2008 con particolare incidenza in Italia e Spagna, comportando per il Gruppo risultati d'esercizio negativi sia per il 2012 sia per il 2011. Non si prevedono al momento segnali di inversione delle tendenze per il 2013, dove rischi ed incertezze rimarranno ancora elevati.
I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 1.597,7 milioni (1.860,3 milioni nel 2011): la variazione negativa di 262,6 milioni – che si riduce a 231,9 milioni a perimetro omogeneo – è attribuibile al calo dei ricavi pubblicitari, dei ricavi diffusionali e degli editoriali diversi.

I ricavi da attività digitali di Gruppo raggiungono i 142 milioni (escludendo il contributo di Dada) e costituiscono il 9% dei ricavi complessivi.
I ricavi pubblicitari sono pari a 611 milioni (730,9 milioni nel 2011), principalmente per gli andamenti delle aree Quotidiani Italia e Quotidiani Spagna, anche influenzata dall'adozione di un nuovo modello di business per la televisione digitale. Le due aree performano comunque meglio rispetto ai mercati di riferimento ed evidenziano la crescita dei ricavi pubblicitari on-line.

I ricavi diffusionali ammontano a 808,9 milioni (901,8 milioni nel 2011) ed evidenziano il positivo apporto delle diffusioni digitali dei quotidiani.
I ricavi editoriali diversi calano di 49,8 milioni, mentre non considerando gli effetti delle cessioni di Dada.net, il calo si riduce a 19,1 milioni.

L'EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti è in calo a 61 milioni, rispetto ai 160,8 milioni a perimetro omogeneo del 2011. L'EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti scende dai 142,3 milioni del 2011 a 1,3 milioni, considerando oneri netti non ricorrenti per 21,1 nel 2011 e 59,7 milioni nel 2012.

Il risultato operativo (EBIT), negativo per 524,9 milioni, si confronta con un risultato negativo per 304,3 milioni al 31 dicembre 2011, riflettendo in particolare – oltre ai fenomeni sopra descritti – 435,1 milioni di svalutazioni di immobilizzazioni (349,2 milioni nel 2011), di cui 402,9 milioni attribuibili all'impairment test sugli attivi immateriali del gruppo Unidad Editorial.

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 33,4 milioni (28,7 milioni nel 2011).

Il risultato netto dell'esercizio è negativo per 509,3 milioni, per effetto dei fenomeni sopra descritti e dopo aver riconosciuto a terzi perdite per 3,7 milioni. Il contributo positivo delle attività destinate alla dismissione e dismesse è pari a 79,3 milioni. Ad oggi la Società Capogruppo permane nella situazione prevista dall'art. 2446 del Codice Civile.
L'indebitamento finanziario netto si riduce di 92,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2011, attestandosi a 845,8 milioni principalmente per i benefici della cessione di Flammarion, parzialmente compensati dai continui investimenti effettuati, dalle spese sostenute per il processo di ristrutturazione e dall'assorbimento di cassa della gestione tipica.

L'organico medio pari a 5.079 risorse, scende di 224 unità rispetto al 2011 (senza considerare l'organico di Flammarion), prevalentemente per effetto dei piani di riorganizzazione che coinvolgono tutte le aree del Gruppo e per le variazioni di perimetro, compensati parzialmente dal continuo potenziamento delle attività digitali.
Commenti sull'andamento dell'esercizio 2012

L'area Quotidiani Italia registra ricavi per 562,8 milioni (-11,2% rispetto al pari periodo 2011). I ricavi pubblicitari sono pari a 245 milioni: al netto della raccolta di City e di Automobili.com, il calo è pari a circa il 10,6%, performando meglio rispetto all'andamento del mercato. La raccolta sui mezzi on-line cresce del 7,6%, raggiungendo il 17,7% dei ricavi pubblicitari dell'area. I ricavi diffusionali, influenzati dalla contrazione delle vendite edicola e dal calo dei ricavi da prodotti collaterali, passano da 317,8 milioni a 285 milioni, evidenziando un +25% nei ricavi editoriali digitali sostenuti dallo sviluppo e dal successo dell'offerta sulle nuove piattaforme multimediali.

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