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Questo articolo è stato pubblicato il 30 luglio 2013 alle ore 18:58.

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Vendite auto, dossier Radiocor

Fiat: Chrysler, cresce quota di mercato in Usa e Canada

29 aprile

Nel primo trimestre del 2013, Chrysler ha dimostrato ancora una volta la tenuta del mercato nord americano. La quota di mercato della controllata di Fiat è salita su base annuale all'11,4% negli Stati Uniti e al 16% in Canada. I due valori percentuali si raffrontano con quelli dello stesso periodo dell'anno scorso, rispettivamente all'11,2% e al 15%. In particolare, in Canada - secondo quanto si legge nella nota - Chrysler è risultata nel trimestre la societa' automobilistica numero uno. Le vendite mondiali, definite "solide" dal gruppo di Detroit, hanno raggiunto le 563.000 unita', un rialzo dell'8% sull'anno prima grazie soprattutto al +12% delle vendite retail negli Stati Uniti.

Fiat: Chrysler, utile netto I trimestre -64,9% a 166 mln dlr

29 aprile

Nel primo trimestre del 2013, il gruppo Chrysler ha registrato utili netti a 166 milioni di dollari, in calo del 64,9% rispetto ai 473 milioni di dollari messi a segno nello stesso periodo dell'anno scorso. Come spiegato dalla controllata americana di Fiat in un comunicato, "i risultati sono stati condizionati da un calo delle consegne di veicoli cosi' come da costi industriali legati al lancio di vari prodotti chiave e dai consegne più contenute in Europa e America Latina anche se le vendite retail in Nord America restano solide". Nel periodo, i ricavi netti hanno raggiunto quota 15,4 miliardi di dollari contro i 16,4 miliardi di un anno fa.

Fiat: Chrysler, utile netto I trimestre -64,9% a 166 mln dlr. In area Emea perdite gestione ordinaria calano a 157 mln

29 aprile

Il gruppo ha precisato che i ricavi nel trimestre sono scesi del 2% in termini nominali, ma erano in linea con un anno prima a parita' di cambi. Considerando i marchi generalisti, le consegne di veicoli a gennaio-marzo sono scese del 2% a 510mila unita' nell'area Nafta, mentre sono cresciute del 7% in America Latina a 230mila e sono balzate del 28% nel Pacifico asiatico a circa 32mila. In Europa, Medio Oriente e Africa (area Emea) le consegne sono calate del 6% a 245mila con una quota di mercato in crescita di 0,1 punti percentuali al 6,4%. In Italia, in particolare, la quota era pari al 29% (+1,1 punti percentuali) grazie all'incremento delle vendite delle vetture a combustibili alternativi. Quanto all'utile della gestione ordinaria, nell'area Nafta e' sceso nel primo trimestre di 217 milioni a 397 milioni a causa della riduzione delle consegne legata al lancio di modelli chiave e alla preparazione per l'avvio della produzione nel prossimo trimestre della versione completamente rinnovata della Jeep Cherokee 2014 e ai costi industriali correlati. In America Latina l'utile della gestione ordinaria era pari a 186 milioni (da 235 milioni un anno prima) a causa di un mix della produzione meno favorevole e dei minori volumi di prodotti Chrysler per le quote di import dal Messico introdotte nel 2012. Nell'Apac l'utile e' salito di 23 milioni a 100 milioni e nell'Emea le perdite della gestione ordinaria erano pari a 157 milioni, ridotte di 50 milioni su base annua grazie al rigore sui costi e a un mix di prodotti piu' favorevole che hanno piu' che compensato l'impatto causa dalle difficolta' del mercato.

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