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Oggi il vertice Asean a Myanmar

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Oggi il vertice Asean a Myanmar

(Afp)
(Afp)

TOKYO – Il vertice dei 10 Paesi Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) di oggi a Naypyitaw (Myanmar) ha per tema “Moving Forward in Unity to a Peaceful and Prosperous Community” (Avanzare uniti verso una comunità pacifica e prosperosa), nella ambiziosa prospettiva già approvata di istituire l'AEC (Asean Economic Community) entro la fine dell'anno prossimo.

L'obiettivo è quello di promuovere la solidarietà regionale e di procedere verso una comunità più integrata, basata sul mantenimento della pace e della sicurezza tra i suoi membri e con il resto del mondo. Secondo Giovanni Capannelli - principal economist del dipartimento Asia Centrale e Occidentale dell'Asian Development Bank (Adb) _ non ci si può nascondere che la strada è ancora lunga verso una vera Aec. “I Paesi membri - Indonesia, Malaysia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Vietnam, Laos, Cambogia e Myanmar - hanno già adottato oltre l'80% di tutte le misure che dovranno essere introdotte entro fine 2015, ma è vero che la parte rimanente è quella più difficile – sottolinea Capannelli – Ci vorranno altri anni perché l'Aec sia pienamente attuata. Molte difficoltà riguardano la ratifica degli accordi e il loro allineamento con la legislazione dei singoli Paesi. C'è anche una mancanza di coordinamento tra agenzie nazionali e regionali. Infine, date le differenze pronunciate nei livelli di sviluppo tra i singoli membri, in alcuni Paesi sono carenti le capacità tecniche, regolatorie e finanziarie per realizzare pienamente alcune delle misure necessarie a completare l'Aec”.

Il problema più spinoso è quello dell'eliminazione delle barriere non tariffarie (comprese misure anti-dumping e regolamentazioni sanitarie). Anche l'armonizzazione delle regole sul mercato del lavoro (specie per quello specializzato) appare lontana anche se urgente. Se pure l'Asean Summit non potrà di per sé accelerare in modo sostanziale l'attuazione dell'Aec, i leader dovranno cominciare a delineare la visione per l'Asean post-2015. In questo senso, Capannelli sottolinea due aree estremamente importanti. Una è quella di un rinnovato focus sulla connettività e sulle infrastrutture. L'altra sarebbe quella di una riforma istituzionale per rendere più efficienti i principi che governano l'Asean, a riflesso dell'espansione della sua agenda economica. Di sicuro il vertice rappresenterà un successo per il Paese che lo ospita per la prima volta, Myanmar, il cui presidente Thein Sein si è già ritagliato un ruolo distinto nei processi di cooperazione regionale. Resta da vedere quanto sarà efficace nel convincere i leader mondiali della sua determinazione a introdurre riforme strutturali nel suo Paese, nel rispetto dei diritti umani delle minoranze.

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