Finanza & Mercati

Google lancia la sfida a Apple sui pagamenti via smartphone

  • Abbonati
  • Accedi
hi tech

Google lancia la sfida a Apple sui pagamenti via smartphone

Google sfida Apple a un nuovo duello per il primato su Internet: in palio, questa volta, sono i pagamenti mobili. Il colosso di Internet ha offerto 50 milioni di dollari per Softcard, società di «mobile payments» che dovrebbe fare concorrenza al nuovo Apple Pay, il servizio che ha debuttato a novembre e con il quale la regina degli iPhone propone di rivoluzionare e conquistare una nuova «frontiera digitale» in forte sviluppo.

Il colpo di Google, se andranno a buon fine i negoziati esclusivi intavolati tra la parti e riportati da TechCrunch, non può essere misurato in dollari. Conta assai più il progetto, che a questo punto avrebbe alle spalle la forza finanziaria e tecnologica del leader dei motori di ricerca. E le alleanze che promette di creare: Softcard, infatti, è forse un nome poco conosciuto ma è controllato dai grandi delle telecomunicazioni americane. Vale a dire Verizon, AT&T e T-Mobile. Google, insomma, potrebbe contare su influenti compagni di strada nel nuovo duello con Apple.

A convincere l'azienda di Larry Page e Sergei Brin a farsi avanti, oltretutto, non è solo la rivalità. Softcard potrebbe offrire nuove opportunità di crescita alle sue attività pubblicitarie, che già dominano complessivamente la raccolta online. Una vecchia idea di Google era proprio quella di utilizzare informazioni su acquisti e transazioni per orchestrare e garantire inserzioni sempre più mirate nei confronti dei consumatori.
Se le motivazioni di Google sono chiare, anche Softcard e i suoi sostenitori sono interessati a portare a termine senza indugi una fusione. La società, ribattezzata dopo che in passato era conosciuta con il nome poco felice di ISIS, rischia altrimenti di chiudere i battenti: soltanto la scorsa settimana ha licenziato oltre 60 dipendenti e congelato il lavoro di tutti i superstiti in attesa di trovare rapidamente un acquirente.

L'offerta di Google potrebbe incontrare rivali. PayPal, altro leader nei pagamenti online, ha preso a sua volta di mira Softcard: verrà scorporato quest'anno da eBay, la casa d'aste via Internet di cui oggi è parte, per cercare miglior fortuna e valorizzazione nei panni di gruppo indipendente. Una simile prospettiva può essere aiutata da un'acquisizione che posizioni meglio PayPal di fronte all'avanzata di Apple.
Google, però, parte in vantaggio. Le telecom americane avrebbero mostrato una preferenza per la proposta dell'azienda, artefice del sistema operativo Android che già gestisce molti dei loro smartphone. Questo nonostante originalmente Softcard avesse debuttato per fare concorrenza a Google Wallet, il servizio di pagamenti mobili finora promosso ma senza troppa fortuna dal leader di Internet.