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Superbowl, perché chi investe a Wall Street deve tifare Seattle

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la finale del campionato nfl

Superbowl, perché chi investe a Wall Street deve tifare Seattle

Per molti anni il risultato del Superbowl è stato atteso con trepidazione non solo da tifosi e sportivi ma anche da investitori e operatori di borsa. Per una sorta di miracolo statistico tra il 1967 e il 1997 l'esito della finalissima ha infatti “predetto” l'andamento del successivo anno di borsistico. La previsione era basata sulla provenienza della squadra vittoriosa. Ogni volta che a portarsi a casa il trofeo era un team appartenente alla vecchia American Football League (New York Jets, Denver Broncos, New England Patriots, Buffalo Bills, Tennesse Titans, Kansas City Chiefs, San Diego Chargers, Oakland Raiders) si aprivano fosche prospettive. Immancabilmente Wall Street chiudeva l'anno in perdita con cali medi di circa il 10 per cento. Al contrario quando ad uscire vittoriosa dalla finalissima era una squadra dell'originaria National Football League c'era di che festeggiare visto che le volte che è accaduto le borse hanno registrato progressi in media del 14 per cento. Per 30 anni questa correlazione è stata puntualmente confermata e la probabilità che questo avvenisse per puro caso era di 1 su 4,7 milioni. Ma di puro caso si è davvero trattato.

La ricerca di guadagni scatena le fantasie più improbabili e come ricorda lo statistico Nate Silver nel suo libro “Il segnale e il rumore” esistono infiniti indicatori che possono essere messi a confronto. Le probabilità che due indicatori possano mostrare casualmente una qualche correlazione quindi aumentano. Si tratta delle cosiddette correlazioni spurie di cui esiste ampia casistica. Il sito raccoglie alcuni degli esempi più paradossali. Si può ad esempio scoprire come il numero di divorzi nel Maine si muova in sintonia con il livello di consumo di margarina o come l'andamento importazioni statunitensi di petrolio coincida con quello del consumo di pollo. Tornando al Superbowl l'indicatore entrò in crisi in maniera piuttosto eclatante nel 1998 quando a vincere furono i Denver Broncos (team AFL) ma contrariamente all'auspicio la Borsa americana guadagnò nei mesi seguenti quasi il 30 per cento. Viceversa nel 2008 il trionfo dei New York Giants (squadra Nfl) coincise con un crollo dei listini del 35%. Lo scorso anno la leggendaria equazione ha invece funzionato: vittoria dei Seattle Seahawks e borsa in rialzo dell'11%. Per chi ci vuole credere e ha soldi investiti a Wall Street anche quest'anno forza Seattle.

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