Fiat Chrysler apre il 2015 con un aumento del 14% delle vendite negli Stati Uniti: le marche del gruppo hanno venduto complessivamente 145mila unità contro le 127mila dello stesso mese del 2014. A trainare la crescita sono stati ancora una volta i marchi Jeep (+23% a 51.500 unità) e Ram (+21% a 31.400); bene anche Chrysler (+11% a 23.400) mentre sono rimaste sostanzialmente stabili Dodge (+1% a 35.300) e Fiat (+1% a 3.255). Quest’ultima ha visto, come già nel 2014, le vendite della 500L (+19% a 869) compensare il calo della 500 (-4% a 2.386). L’aumento segnato a gennaio è il 58° consecutivo mese su mese.
Le rivali General Motors e Ford hanno fatto ancora meglio, crescendo a gennaio del 18% e 15%, rispettivamente. Come nel caso di Fiat Chrysler, anche Gm e Ford hanno sfruttato la ripresa economica e soprattutto il calo dei prezzi della benzina, che ha favorito le vendite di veicoli a consumo elevato come i SUV e i pick up. Il marchio GMC è così cresciuto del 29% e i furgoni scoperti serie F della Ford - i veicoli più venduti sul mercato Usa - hanno segnato il miglior gennaio dal 2004.
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