Finanza & Mercati

2/4 I fattori che incidono sui mercati / Le mosse della Fed...

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    2/4 I fattori che incidono sui mercati / Le mosse della Fed...

    Ma non è solo il Qe c'è anche la Fed. Qui il mondo è capovolto: tutti attendono il rialzo dei tassi. La domanda è: in che misura e quando? Alcuni sono convinti che la «pazienza» della Riserva federale terminerà a metà dell'anno. Certo, il Pil sull'ultimo trimestre 2014 ha deluso. Inoltre l'inflazione attesa non convince e la crescita globale soddisfa poco. Ciò detto resta la convinzione che la stretta arriverà in giugno. Altri invece, pensando maggiormente proprio alle argomentazioni della Fed per dirsi «paziente», la spostano più in là, in autunno. Al di là degli analisti, quale però il sentiment del mercato? Il T-Bond decennale ci dà la risposta. Ebbene, negli ultimi mesi il titolo ha messo a segno un bel rally. Il che non accade quando il rialzo dei tassi è dietro l'angolo. In quel caso, infatti, i bond sono venduti per essere ri-acquistati quando il rendimento è maggiore. Può obiettarsi: la discesa del tasso del Treasury è dovuta ai capitali verso gli Usa, in scia al Qe della Bce, per sfruttare il super-dollaro. E, tuttavia, dal 2,6% di settembre all'attuale 1,7% il crollo è troppo ampio: la dinamica del biglietto verde non è sufficiente a giustificarlo.
    ... Ma il mercato non ci crede
    «A ben vedere – spiega Claudio Barberis di MoneyFarm – c'è una netta differenza tra ciò che sconta il mercato e quanto indicato dalla Fed. Non solo sulla tempistica ma anche sull'entità del rialzo». Su questo fronte, infatti, i future sull'euro-dollaro prevedono i Fed Fund allo 0,45% a fine 2015. Un valore, cioè, inferiore a quello che risulta dalle indicazioni dei partecipanti al Comitato monetario della Fed. Il che è un rischio. Il mercato, drogato di liquidità, scommette su una Yellen non solo che ritarda la stretta. Ma anche che ne limita l'ampiezza. Quando, però, si muoverà il pericolo è che gli operatori si trovino spiazzati, facendo capitolare Wall Street. Lo scenario è eccessivo? Non sembra. La volatilità di Wall Street è tornata sui massimi dell'ultimo anno; inoltre, il dollaro forte penalizza gli utili della Corporate America. Insomma, nel momento in cui il «monetadone» verrà meno la crisi d'astinenza si farà sentire.

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