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La Svezia «imita» la Bce e vara il quantitative easing, crolla …

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TASSI NEGATIVI

La Svezia «imita» la Bce e vara il quantitative easing, crolla la corona

Il quantitative easing va di moda. Dopo l’annuncio della Banca centrale europea (datata 19 gennaio) di un piano di acquisti di bond per 1.140 miliardi di euro da marzo 2015 ad almeno settembre 2016 anche la Svezia scende in campo con una politica monetaria espansiva nel tentativo di frenare le spinte deflazionistiche.

Questa mattina la banca centrale svedese ha tagliato il suo tasso chiave di interesse, portandolo da zero a -0,10% e annuncia di aver lanciato un piano di acquisto di bond governativi da 10 miliardi di corone (l’equivalente di un miliardo di euro). L'istituto preannuncia nuove possibili misure per difendere il suo target di inflazione. La decisione ha sorpreso i mercati, che si aspettavano che non agisse.

A dicembre 2014 l’inflazione registrata in Svezia è stata negativa: -0,3%. Anche il Paese del Nord Europa è quindi finito in deflazione come l’Eurozona.

La reazione sul mercato è stato di un marcato deprezzamento della corona svedese, che è arrivata a perdere in poche ore il 2% sul dollaro s poco meno sull’euro (qui il cambio in tempo reale con l’euro). Forte reazione anche sul mercato obbligazionario, con il rendimento sui titoli di Stato scesi di 8 punti base allo 0,56 per cento e sulla Borsa, che ha toccato un nuovo massimo storico.
La notizia conferma l’attivismo delle banche centrali nel tentativo di contrastare le pressioni deflazionistiche globali.

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