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4/7 Auto e finanza / Molto controllo, poco capitale

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    4/7 Auto e finanza / Molto controllo, poco capitale

    Cosa accomuna i due casi? Oltre al fatto che Fiat Chrysler e Ford sono aziende a controllo familiare, due sono i punti chiave: innanzitutto, entrambe hanno attraversato nei periodi citati una profonda crisi, e hanno quindi rinunciato a remunerare i soci con le cedole annuali; nel caso di Fiat spa, tra il 2004 e il 2013 sono state pagate in sei anni su dieci; nel caso di Ford, Mulally al suo arrivo ha azzerato la cedola, che è stata ripristinata solo dal 2012. In secondo luogo, entrambi i gruppi vedono le rispettive famiglie utilizzare meccanismi (diritti di voto multipli, piramide di società) che permettono di conservare il controllo con quote relativamente ridotte del capitale. La quota indiretta degli Agnelli in Fiat Chrysler è attualmente del 15% circa, mentre quella dei Ford nel gruppo Usa è addirittura scesa sotto al 2 per cento.

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