Finanza & Mercati

Ligresti, 16,7 milioni verso un conto svizzero: «Denaro…

  • Abbonati
  • Accedi
l’inchiesta

Ligresti, 16,7 milioni verso un conto svizzero: «Denaro occultato alla Giustizia italiana»

La famiglia Ligresti trasferi' capitali per circa 16,7 milioni in conti svizzeri nel gennaio 2014 mentre erano gia' in corso le indagini nei suoi confronti. In una nota la Guardia di Finanza di Torino ricostruisce l'operazione messa in atto dal Nucleo Polizia Tributaria che ha portato a interrompere i trasferimenti di denaro e titoli da parte dei membri della famiglia Ligresti nell'ambito dell'indagine denominata Fisher-Lange.

“Durante la latitanza di Gioacchino Paolo Ligresti - ricostruiscono i Finanzieri - una fiduciaria milanese aveva dato ordine ad un istituto di credito, presso il quale vi erano depositi e titoli, di eseguire movimentazioni su azioni Unipol-Sai - fiduciariamente intestate alle lussemburghesi Limbo Invest Sa, Canoe Securities Sa ed Hike Securities Sa - direttamente riconducibili agli indagati. Gli ordini, disposti tra il 24 ed il 30 gennaio 2014 da Gioacchino Paolo, Giulia Maria e Jonella Ligresti, erano destinati a liquidare l'intero pacchetto azionario depositato in Italia e a trasferire i fondi, per complessivi 14 milioni, su conti correnti elvetici.

In precedenza era stata sequestrata dall'Autorita' giudiziaria la somma di 2,5 milioni tra titoli e disponibilita' finanziarie. In passato i Pm torinesi che indagano sull’ex numero uno di Fonsai, dei suoi figli e di Giancarlo Giannini, ex presidente dell’Isvap (autorità di vigilanza sulle compagnie assicurative), avevano bloccato un tentativo di trasferimento di due milioni e mezzo di euro verso un’istituto di credito di Lugano

Il direttore della fiduciaria e la stessa societa' sono stati segnalati al ministero dell'Economia e alla Banca d'Italia per non aver adempiuto all'obbligo di comunicazione delle operazioni sospette. Gli approfondimenti antiriciclaggio hanno portato alla luce “un'operativita' molto articolata, che, nonostante le note indagini penali in corso, non e' mai stata verificata e valutata nel suo complesso” da parte della fiduciaria. Quest'ultima, sottolinea la Guardia di Finanza, avrebbe “deliberatamente omesso di comunicare alle Autorita' competenti il fatto che i Ligresti stessero ponendo in essere numerose transazioni finanziarie, inequivocabilmente volte a sottrarre il proprio patrimonio alle pretese della giustizia italiana”.

La societa' fiduciaria e il suo direttore, tra loro responsabili in solido, sono stati segnalati per la mancata comunicazione delle transazioni: la violazione prevedera' per la fiduciaria una sanzione amministrativa pari a circa 6,7 milioni di euro.

.

© Riproduzione riservata