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Mani forti sul titolo prima dell’Opa

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LA GUERRA DELLE TV

Mani forti sul titolo prima dell’Opa

Chi ha investito in Rai Way a novembre in occasione dell’Ipo, ieri ha brindato a champagne. Il titolo segnato un rialzo del 9,46%, portando il guadagno dal debutto oltre il 37%. Un balzo che per il 4,903% detenuto da Blackrock equivale a un guadagno teorico di quasi 15 milioni. Oltre 10 milioni, invece, il guadagno teorico per il 3,38% di un ’altra società d’investimento: la londinese Kairos Investment Management di Paolo Basilico e Guido Brera.

Balzo del 9,46% in Borsa per Rai Way. E gli azionisti che hanno investito in Ipo festeggiano, considerato che il titolo ha messo a segno un progresso di oltre il 37%. Nulla di strano in caso di operazioni straordinarie come queste. La seduta di ieri ha allineato il valore del titolo al prezzo dell’Opa lanciata da Ei Towers. Eppure nella sua breve vita di società quotata, appena tre mesi, Rai Way aveva già vissuto un’exploit simile. Era il 22 gennaio quando le azioni chiusero la seduta con un balzo del 9,03% passando da 3,21 a 3,50 euro per azione. Fra l’altro con volumi ben sopra la media: 1,3 milioni di azioni contro una media precedente di 355 milioni. Una vampata di volumi a 1,592 milioni di titoli si era registrata il 14 gennaio, ma in quell’occasione la variazione del valore delle azioni era stata nulla. Sia nel primo sia nel secondo caso, peraltro, non c’erano notizie pubbliche che giustificassero l’operatività sul titolo. Nulla a che vedere con la fiammata di ieri, naturalmente. La notizia dell’Opa di Ei Towers ha portato i volumi degli scambi oltre quota 17 milioni, pari al 6,25% del capitale sociale di Rai Way e al 17,9% del flottante (esclusa quindi la quota del 65,073% detenuta dalla Rai). Se poi si guarda all’andamento del titolo Mediaset sempre nella settimana dal 19 al 23 gennaio, emerge come le azioni abbiano inanellato 5 sedute di rialzi con un saldo positivo a fine ottava di oltre il 12%.

Sono questi, con ogni probabilità, i movimenti su cui si concentrerà l’attenzione della Consob, che come da prassi nel caso di operazioni straordinarie, ha avviato già ieri un protocollo di vigilanza e dalle prime analisi sono emersi intermediari particolarmente attivi sui titoli coinvolti nell’operazione, compresa Mediaset. A questi l’Authority ha inviato richieste per sapere per conto di chi hanno operato. Anche perché dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti non emergono azionisti importanti oltre alla Rai al 65,073% e a Blackrock al 4,903%.

Dalla banca dati Morningstar emerge, poi, come nell’azionariato di Rai Way abbia una posizione importante Kairos Investment Management. La sussidiaria londinese del gruppo Kairos ha in portafoglio 9,180 milioni di azioni pari al 3,38% di Rai Way al 31 gennaio. Kairos Partners Sgr ha, poi, lo 0,25%. Posizioni che risalgono, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, al collocamento della società, come quella di Blackrock.

A conti fatti Kairos Investment Management alla chiusura di ieri ha un guadagno teorico dall’investimento in Ipo alla chiusura di ieri poco più di 10 milioni di euro, mentre Blackrock, calcolato sulla quota del 4,903% che ha ancora in portafoglio, ad oggi ha un guadagno teorico di poco meno di 15 milioni di euro. Proprio Blackrock gioca su due tavoli, essendo presente anche nel capitale di Ei Towers con il 10,2%. Fra gli altri investitori istituzionali ancora nel capitale di Rai Way ci sono poi Fidelity (0,69% al 31 dicembre), Ubi Pramerica (0,54% al 31 gennaio), Amp Capital (0,51%) e Henderson (0,48% nel complesso), secondo i dati Morninstar. Non figura più Amber fra gli azionisti Rai Way, che è invece in Ei Tower con circa il 2%. I fondi, però, per la direttiva comunitaria possono avvalersi dell’esenzione della comunicazione di quote tra il 2 e il 5% del capitale. E le quote note potrebbero essere già variate ieri. Resta, quindi, da capire chi abbia comprato nell’ultimo mese in Borsa e in corrispondenza dei picchi di volumi. Su questo farà luce l’indagine aperta da Consob.

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