L’ALTRA CESSIONE
Rcs: cda lunedì per l’offerta
di Mondadori per la Libri.
Cimbri (Unipol): è dovere
dei manager valutare ogni opzione per ridurre i debiti
Si aprono le grandi manovre attorno alle radio di Rcs, mentre continuano le discussioni per valutare l’offerta di Mondadori per Rcs Libri: proposta che sarà sul tavolo nel prossimo consiglio di amministrazione di via Solferino previsto per il prossimo 2 marzo.
Nelle ultime settimane, complice la volontà del gruppo editoriale di chiudere l’operazione sulle radio, ci sarebbero state delle offerte non vincolanti. A differenza dei mesi scorsi (quando si erano fatti avanti soprattutto gruppi stranieri) questa volta le proposte informali sarebbero arrivate da player industriali e finanziari italiani: in ambienti finanziari si fa il nome di Palladio, ma anche di Clessidra, il private equity che già un anno fa ha esaminato con attenzione il dossier. Ma, tra gli strategici italiani, ci sarebbe anche Radio Dimensione Suono, il gruppo radiofonico della famiglia Montefusco.
Oggetto del riassetto sono RadioMonteCarlo, R105 e Virgin Radio: attività di proprietà della holding Finelco. È il caso di ricordare che, alla fine dello scorso anno, c’erano stati colloqui preliminari con il gruppo britannico Global Radio, tra i leader nel Regno Unito nel settore radiofonico, e con i gruppi spagnoli Kiss Fm, di proprietà dell’imprenditore Blas Herrero, e Atresmedia, uno dei maggiori gruppi iberici che fa capo, a propria volta, a Planeta-De Agostini.
Ma l’operazione sulle radio di Rcs non sembra così facile da chiudere. C’è infatti da risolvere il contratto con opzioni put and call sottoscritto dai due soci di Finelco: cioè la stessa Rcs e la famiglia Hazan. Proprio per arrivare a dirimere la questione aperta tra i due azionisti, a marzo dovrebbe arrivare a conclusione il processo di valutazione di Finelco da parte dell’advisor PricewaterhouseCoopers.
Passando al riassetto di Rcs libri, è stato convocato per il prossimo 2 marzo il Cda che si occuperà dello stato di avanzamento del piano di cessioni. L’attesa è che prenda una posizione su Rcs Libri dopo la manifestazione di interesse non vincolante di Mondadori.
Sul versante dei soci è da segnalare la posizione dell’a.d di Unipol, Carlo Cimbri: «Rcs è una società che ha un indebitamento importante e sicuramente è dovere del management esplorare tutte le possibili soluzioni per dare innanzitutto stabilità patrimoniale alla società».
Intanto ieri l’autorità garante della concorrenza e del mercato ha comunicato che non ha «finora» ricevuto «alcuna comunicazione» sulla «eventuale concentrazione tra Mondadori e Rcs Libri».
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