TOKYO - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi su livelli stabili, con un impercettibile rialzo dello 0,06% a quota 18.797,94 punti.
Il mercato azionario giapponese continua a essere supportato da fattori generali favorevoli e chiude il suo miglior mese dal settembre 2013 (con una performance nell'ottava vicina al +8% realizzato allora). Se pure l'indice oggi – pur toccando nuovi massimi dal giugno 2000 - è risultato poco mosso, in mancanza di elementi negativi l'orientamento del mercato resta su un piano di robustezza.
La notizia di ieri del cambiamento di asset allocation in favore dell'azionario da parte di un grande fondo pensioni pubblico rafforza la propensione al rischio degli investitori, nella convinzione che il mercato sarà sostenuto – quando sottoposto a pressioni ribassiste – dagli acquisti di vari enti pubblici o parapubblici. Il dollaro si è poi mosso al rialzo nei confronti dello yen (sopra quota 119) dopo alcuni dati macroeconomici positivi negli Usa; la divisa giapponese resta però tonica nei confronti dell'euro. Gli investitori sono comunque in attesa delle imminenti indicazioni aggiornate sul Prodotto interno lordo americano.
Di tenore misto i dati rilasciati oggi. In Giappone a gennaio la produzione industriale è cresciuta del 4% sul mese precedente, oltre le aspettative, ma la disoccupazione è risalita al 3,6% dal 3,4%. L'inflazione segna il passo: +2,2%, ma solo +0,2% escludendo l'effetto del rialzo dell'Iva dell'aprile scorso, secondo un trend di ridimensionamento che dura da vari mesi. La spesa delle famiglie è calata del 5,1% rispetto a un anno prima. Le vendite al dettaglio risultano in diminuzione del 2 per cento. Dalle indiscrezioni sulle negoziazioni salariali in corso, poi, risulta che le grandi aziende sono disposte a concedere aumenti in busta paga, come desiderato dallo stesso governo al fine di sostenere i consumi.
Tra i titoli oggi in evidenza positiva c'è quello di Orix, che ha deciso di offrire un “regalo” (yutai) ai propri azionisti.
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