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Pil Usa, la crescita frena ma resta invidiabile

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Pil Usa, la crescita frena ma resta invidiabile

New York - L'economia americana frena la sua corsa, ma mantiene un passo invidiabile rispetto al resto dei paesi avanzati. Il Prodotto interno lordo degli Stati Uniti ha rallentato il passo al 2,2% nel quarto trimestre del 2014, al di sotto del 2,6% inizialmente stimato. Un segno che la robusta crescita del 5% esibita nel terzo trimestre e del 4,6% nel secondo non sono sostenibili. La performance e' stata tuttavia superiore alle attese degli analisti, che in media si aspettavano una correzione al ribasso fino al 2 per cento. E per l'intero anno scorso l'espansione americana ha marciato al passo del 2,4%, meglio del 2,2% delle media degli anni post recessione anche se lontano dal 3,4% degli anni Novanta.

I consumi, che rappresentano oltre due terzi dell'output, nel trimestre scorso sono aumentati del 4,2%, leggermente meno rispetto al 4,3% ipotizzato in precedenza ma pur sempre l'andamento piu' sostenuto dall'ultimo scorcio del 2010. Gli investimenti aziendali in software e attrezzature sono lievitati del 4,8%, in calo dai tre mesi precedenti e pero' incoraggianti rispetto ad una prima stima ferma all'1,9 per cento. Nell'immobiliare, gli investimenti residenziali hanno mostrato un risveglio al 3,4% dal 3,2% dei tre mesi precedneti.

L'export (+3,2% contro il +4,5% del terzo trimestre) ha sofferto a causa del rafforzamento del dollaro e delle difficolta' in Europa e in Asia e la spesa pubblica (-1,8%) ha risentito di flessioni nel budget della Difesa. L'inflazione e' rimasta assente, con l'indice legato alle spese personali in calo dello 0,4 per cento. Il ritorno ad una crescita piu' modesta dovrebbe, secondo molti analisti, trovare conferme anche nel primo trimestre del 2015. Le previsioni attuali sono di poco superiori al 2 per cento. La tenuta della ripresa, pero', pare assicurata da consumi aiutati dal calo del prezzo del petrolio e da continue schiarite sul mercato del lavoro. La stessa Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, testimoniando al Congresso nei giorni scorsi ha indicato che la disoccupazione sembra destinata a scendere ulteriormente.

La Banca centrale americana sta considerando quando cominciare ad alzare i tassi di interesse davanti ad una crescita sufficientemente solida. Finora ha pero' adottato un atteggiamento definito come “paziente”, che esclude strette immediate di politica monetaria in attesa che le condizioni dell'economia si chiariscano.

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