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Forbes, è Gates il più ricco

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Forbes, è Gates il più ricco

  • –Marco Valsania

NEW YORK

La «nazione» globale dei super-ricchi non teme bufere valutarie, ne' incertezze economiche e politiche: i calcoli della rivista Forbes rivelano che i ranghi dei miliardari sono da record, 1.826. E in tasca hanno patrimoni per nulla stagnanti, a differenza dei salari: negli ultimi dodici mesi sono saliti da 6.400 a 7.050 miliardi di dollari.

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In vetta rimane Bill Gates - per la sedicesima volta in 21 edizioni - con 3,2 miliardi in più e 70,2 miliardi in tutto. Ma 290 sono neoentrati, 71 dalla Cina e ben 46, altro record, sotto i 40 anni. Il più giovane? Evan Spiegel, il 24enne fondatore di Snapchat.

Per trovare il primo italiano bisogna arrivare ai Ferrero, la vedova di Michele, Maria Franca Fissolo, e il figlio e amministratore delegato del gruppo Giovanni Ferrero, con una fortuna da 32esimo posto stimata in 23,4 miliardi. Fissolo è anche la quinta donna più ricca al mondo, davanti alla vedova di Steve Jobs, Laurene Powell Jobs. Leonardo Del Vecchio di Luxottica segue 37esimo con 21 miliardi. Silvio Berlusconi arretra al 179esimo posto con 7,4 miliardi.

Gli altri italiani vanno da Stefano Pessina di Walgreens Boots Alliance, 89esimo con 17,2 miliardi, al 121esimo posto di Massimiliana Landini Aleotti della farmaceutica Menarini. Giorgio Armani è 174esimo con 7,8 miliardi e Augusto e Giorgio Perfetti 246esimi con 6 miliardi, mentre Paolo e Gianfelice Mario Rocca di Techint Group vantano 5,2 miliardi e la 291esima posizione. Chiudono i primi dieci Patrizio Bertelli e Miuccia Prada.

L’unica cifra a diminuire leggermente, tra gli ultra-ricchi, è la ricchezza media: 3,86 miliardi, limata di 60 milioni. Un altro neo è decisamente più significativo: le donne sono a loro volta in aumento, a 197 da 172, ma restano l’11% del totale e spesso sono ereditiere. La più facoltosa - ottava in assoluto - è Christy Walton di Wal-Mart con 41,7 miliardi, seguita da Liliane Bettencourt di L’Oreal. Solo 29 sono «self made» a cominciare dalla 31enne Elizabeth Holmes, fondatrice dell’innovativa società di esami del sangue Theranos valutata 9 miliardi e di cui possiede la metà.

Gates, forte della sua quota in Microsoft, continua a fare storia a sé. Il suo patrimonio è cresciuto nonostante una donazione filantropica da 1,5 miliardi alla sua Bill and Melinda Gates Foundation. Gli danno la caccia il messicano Carlos Slim, con 77,1 miliardi, e Warren Buffett, che se è più vicino a nominare un successore resta terzo con un patrimonio cresciuto di 14,5 miliardi a 72,7 miliardi. Alle spalle incalza lo spagnolo Amancio Ortega di Zara. La nutrita pattuglia cinese vede invece il re dell’immobiliare Wang Jianlin 29esimo con 24,2 miliardi e Jack Ma di Alibaba 33esimo con 22,7.

Tra i re di internet Mark Zuckerberg di Facebook entra fra i primi venti, al 16esimo posto. Da Silicon Valley provengono 23 miliardari compresi i co-fondatori di Uber. E l’imprenditoria, in generale, è sempre più premiata: 1.191 miliardari si sono fatti da soli, 230 hanno ereditato tutto.

Ma la classifica mette in rilievo anche i perdenti. Dal 2014 sono stati depennati in 138, dal presidente ucraino Petro Poroshenko a uomini d’affari della Russia di Putin. Mosca ha all’attivo 88 miliardari rispetto ai 111 precedenti, meno di Stati Uniti e Cina come anche di Germania e India.

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