Ènata da un'ispezione di Banca d'Italia l’inchiesta della procura della Repubblica di Cagliari che ieri haportato a perquisizioni negli uffici del Banco di Sardegna di Cagliari e Sassari. Proprio mentre era in corso il Cda per il bilancio 2014, i militari del Nucleo di polizia tributaria della Gdf di Cagliari si sono presentati a Sassari nella sede del Banco di Sardegna, del gruppo Bper, e in quella legale a Cagliari per effettuare perquisizioni e acquisire documenti su incarico della procura. Gli inquirenti ipotizzano il reato di false comunicazioni sociali e ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. A far scattare le indagini è stata l’attività di controllo condotta dagli ispettori della Banca di Italia nel 2011, anche se l’inchiesta è stata aperta dal pm di Cagliari, Andrea Massidda, nel 2013. Gli specialisti di Bankitalia avrebbero accertato una generale situazione di non conformità relativa al processo creditizio con ripercussioni anche sull’attendibilità e la trasparenza dei controlli svolti e dei dati forniti a Bankitalia stessa. Nel mirino i bilanci del Banco del 2011 e 2012, prima della nomina del nuovo Cda avvenuta ad aprile del 2013. Circa 200 le posizioni su cui si stanno facendo le verifiche, tra cui anche Tiscali e Abbanona, il gestore idrico della Sardegna. Al momento l'inchiesta non vede alcun nome iscritto nel registro degli indagati. Per Luigi Concas, l'avvocato che cura gli interessi del Banco,«il Banco si pone nei confronti dell'analisi in corso con estremo rispetto, fiducioso che l'esito non potrà che confermare la validità dell'approccio» della banca.
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