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Borse cinesi giù, vittime del rischio deflazione

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Borse cinesi giù, vittime del rischio deflazione

PECHINO - I dati diffusi oggi hanno mostrato che l'inflazione al consumo in Cina si è portata al 1,4 per cento nel mese di febbraio, battendo le attese del mercato, ma la deflazione ha accelerato, sottolineando la debolezza dell'economia a causa dei dati della produzione industriale fiacchi. La Cina non consuma, e produrre costa di più. Potrebbe anche darsi che si stia manifestando l'effetto indotto dal comportamento dei consumatori durante il Capodanno cinese, ma anche la stretta di liquidità ha contribuito alla debolezza del mercato. Infatti, oggi parte la sottoscrizione di Lens Tecnologia Co Ltd, il primo di una serie di offerte pubbliche iniziali.

Questa settimana ben 23 realtà lanceranno l'Ipo, bloccando potenzialmente 3 miliardi di yuan di capitale da investitori che sottoscrivono le nuove emissioni, mettendo pressione al ribasso sui titoli. La più grande raccolta fondi di questo blocco settimanale è legata ad Orient Securities Co Ltd, che ha fissato il suo prezzo Shanghai a 10,03 yuan per azione, con l'obiettivo di raccogliere 10 miliardi di yuan. La sottoscrizione delle azioni avrà inizio domani. L'andamento dei bancari è stato negativo, al contrario, lo Shenzhen ChiNext è stato positivo per quasi il 2 per cento.

L'indice CSI300 è sceso dello 0,2 per cento a 3,532.42 punti al termine della sessione del mattino, mentre lo Shanghai Composite Index ha perso lo 0,1 per cento a 3,298.81 punti. L'indice Hang Seng è sceso dello 0,5 per cento a 24,015.60 punti, mentre Hong Kong China Enterprises Index ha perso lo 0,8 per cento a 11,577.34.

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