Un brivido greco su Cernobbio. A muovere le placide acque che bagnano Villa d'Este domani potrebbe essere il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, atteso all'annuale Workshop The European House Ambrosetti. Tradizione vuole che la due giorni di (quasi) primavera sia di taglio più accademico che politico, ma gli ingredienti studiati in tempi non sospetti potrebbero rivelarsi decisivi per un mix più esplosivo del solito: domattina, infatti, assieme a Varoufakis è attesa Sabine Lautenschläger, rappresentante tedesca nel comitato esecutivo della Bce. Saranno scintille tra Frau Sabine e il ministro più coriaceo e ingombrante dell'esecutivo greco? Può essere, anzi è probabile. Con buona pace del ministro Pier Carlo Padoan e del governatore di Banca d'Italia, Ignazio Visco, altri ospiti d'eccezione della mattinata di domani, cui spetterà tirare le conclusioni.
Il menu della due giorni, comunque, resta per palati fini. Oggi si parte con le consuete analisi di Nouriel Roubini, particolarmente attese ora che dall'economia sembrano arrivare i primi incontrovertibili segnali di ripresa, pure per l'Italia. E adesso che la crescita sta prendendo forma, si ragionerà sui modi con cui renderla sostenibile e inclusiva, in una sessione che vedrà tra gli altri la relazione di Serge Latouche, professore emerito in Scienze economiche all'Università di Paris-Sud, protagonista di un atteso confronto con Enrico Letta. Dall'ex premier a un suo ex ministro, la parola passerà poi a Fabrizio Saccomanni, chiamato a presentare una ricerca Ambrosetti-Hp, cui ha contribuito in prima persona, sulle prospettive del digital banking. E di banche si parlerà anche nel pomeriggio, in una tavola rotonda dedicata al ruolo delle banche a sostegno dello sviluppo, con Federico Ghizzoni di UniCredit e Dario Scannapieco, vice presidente della Banca europea degli investimenti.
Sabato, spazio alle agende: per l'Europa e per l'Italia. Inevitabile parlare di Grecia, Quantitative easing, dell'eterno dibattito crescita-rigore. Voce alla politica, dunque, ma anche agli economisti, visto che a dare il proprio contributo ci saranno anche, tra gli altri, Luigi Zingales e Letizia Reichlin, intervistati dal direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano. Certo non è la grande passerella di fine estate, quando a Cernobbio si raduna il gotha della finanza e della politica per confrontarsi sui buoni propositi dell'anno nuovo, dalle riforme sognate alla crescita che si vorrebbe: però questa volta il workshop Ambrosetti preannuncia più di un lampo. D'altronde, anche i metereologi prevedono tempo variabile: le nuvole di Cernobbio sono le stesse che incombono sull'Europa, chissà se la primavera è veramente alle porte.
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