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NEGOZIATI CON NET-À-PORTER

E-commerce, prove di fusione Yoox-Richemont in funzione anti-Amazon. Titolo sospeso al rialzo

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Vola Yoox a Piazza Affari. Il titolo ha chiuso con un rialzo del 10% dopo varie sospensioni per eccesso di rialzo. A spingere la società bolognese di vendite di moda online sono le voci di una possibile fusione con Net-à-Porter, il gruppo francese attivo nell’e-commerce di abbigliamento di lusso.

«Sono in corso discussioni con Compagnie Financière Richemont per una possibile business combination tra Yoox e The Net A Porter. La società si riserva di fornire aggiornamenti al mercato appena possibile» ha confermato Yoox in un comunicato stampa.

Le due società di e-commerce sono da ormai due anni in contatto per studiare una fusione su cui tuttavia non si è mai trovato l’accordo finale soprattutto per motivi legati al prezzo. In base alle indiscrezioni di stampa, Yoox sta valutando un’operazione che porterebbe Richemont ad essere socio di riferimento del nuovo polo del lusso on-line.

Il settore è comunque in forte fermento: nei giorni scorsi si erano diffuse voci di un interesse per Net-à-Porter da parte di Amazon. La controllata di Richemont, che l'ha acquisita nel 2010, ha un giro d’affari di circa 700 milioni di euro. Net-à-Porter, fondata nel giugno 2000 e con sede a Londra, ha oggi una media di 2,5 milioni di visitatori al mese. Richemont, holding svizzera quotata alla Borsa di Zurigo, controlla noti marchi del lusso come Cartier e Van Cleef & Arpels, Vacheron Constantin, Piaget, Jaeger Le Coultre, le penne Montblanc e due griffe italiane come Officine Panerai e Giampiero Bodino.

Sullo sfondo di questa operazione l’ipotesi che scenda in campo il numero uno al mondo dell’e-commerce, l’americana Amazon, che ha puntato il segmento della moda e del lusso per far accelerare il suo giro d’affari. L’e-commerce di abbigliamento e lusso mostrano tassi di crescita notevoli che ricordano i numeri della new economy di fine dello scorso millennio, anche in un paese come l’Italia che l'anno scorso ha registrato un balzo del 79% del fatturato del digital fashion mentre il mercato complessivo dell’e-commerce in Europa ha superato i 62 miliardi di euro con un progresso del 29 per cento.

Yoox e Net-A-Porter presentano numeri simili. L’azienda fondata nel 2000 da Federico Marchetti ha chiuso il 2014 con 524 milioni di ricavi, un utile netto che sfiora i 14 milioni e una capitalizzazione di Borsa di oltre 1,4 miliardi, mentre il sito con sede a Londra genera ricavi che si avvicinano ai 700 milioni ma è in costante rosso, con una perdita di oltre 16 milioni nell’ultimo esercizio.
Nei giorni scorsi sui mercati è circolata l'indiscrezione di una maxi-offerta da parte di Amazon, 1,5 miliardi di dollari per Net-à-Porter secondo quanto ha scritto Forbes. Per arginare la possibile discesa in campo del colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos, la bolognese Yoox ha riaperto il dossier Net-à-Porter.

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