La compagnia petrolifera anglo-olandese Royal Dutch Shell annuncia di aver concluso l'acquisizione della rivale britannica Bg per 47 miliardi di sterline (quasi 64,34 miliardi di euro) in quella che è la più grande operazione nel settore da oltre un decennio. Si tratta della prima super-fusione di Shell da 10 anni a questa parte. L’obiettivo è quello di espandere la produzione di gas colmando il gap con l’americana ExxonMobil.
Bg controlla grandi progetti in Brasile, Africa orientale, Australia, Kazakhstan e Egitto. Era valutata sul mercato 46 miliardi di dollari. La capitalizzazione di mercato di Shell è di 202 miliardi di dollari, contro i 360 miliardi di dollari di ExxonMobil. Shell pagherà un mix di cash e azioni che valutano Bg 1.350 pence, pari a un premio del 52% sul prezzo medio del titolo negli ultimi tre mesi. Immediata la reazione del titolo, che ha chiuso la seduta in rialzo del 27% a 1.206 pence. Royal Dutch Shell ha invece chiuso le contrattazioni in ribasso del 5 per cento.
L'operazione con BG Group garantirà un aumento dei ricavi di Shell entro il 2017 ed è strategica per gli azionisti. Lo ha detto Ben van Beurden, amministratore delegato di Shell, subito dopo l'annuncio dell'offerta amichevole per GB. Shell - ha aggiunto - ha in programma di cedere 30 miliardi di sterline di asset nel 2016-2018. L'operazione dovrebbe completarsi all'inizio del 2016. Shell non prevede “grandi questioni” Antitrust su questa operazione.
L’acquisizione è in attesa di approvazione da parte degli azionisti di entrambe le societa' e le diverse autorita' di regolamentazione.
L'agenzia Fitch Ratings ha posto Royal Dutch Shell in Rating Watch Negative (Rwn) e BG Energy Holding in Rating Watch Positive (Rwp) dopo la conferma che l'acquisizione di BG da parte di Shell è stata concordato dai consigli di amministrazione delle due società.
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