Washington - Ben Bernanke diventera' consulente del potente hedge fund Citadel di Chicago, re del trading ad alta velocita'. L'ex presidente della Fed ha deciso cosi' di entrare a tutti gli effetti nel settore privato ad un anno dalla sua uscita di scena della Banca centrale americana. E offrire, dietro lauti e per ora segreti compensi, le sue raccomandazioni sull'economia e la politica monetaria ai vertici dell'impero finanziario di Ken Griffith, senza disdegnare incontri per attirare nuovi investitori.
Quello di Bernanke e' l'ultimo e piu' influente caso di “porta girevole” tra alta finanza e policymaker di Washington. Una tradizione di lunga data: il suo predecessore Alan Greenspan fu preso da Deutsche Bank e Pimco e da Paulson & Co. Piu' di recente l'ex governatore Fed Jeremy Stein e' stato “assunto” da BlueMountain Capital, altro hedge, per aiutare sul fronte delle regolamentazioni. L'anno scorso l'ex segretario al Tesoro Tim Geithner si e' accasato a Warburg Pincus. Uscendo da finanza e economia, l'ex capo di staff della Casa Bianca William Daley e' stato cooptato dal fondo svizzero Argentiere Capital mentre dal 2013 l'ex capo della Cia caduto in disgrazia David Petraeus e' presidente del Global Institute del private equity KKR.
Finora Bernanke era rimasto relativamente in disparte dopo il suo ruolo di primo piano nel gestire la risposta alla grande crisi del 2008. Era anzitutto un esperto in forze alla Brooking Institution, prestigioso think tank, e uno dei suoi piu' seguiti blogger. Impegnato nel frattempo a completare un proprio libro di memorie che uscira' in ottobre, Il coraggio di agire, oltre a essere disponibile come ospite d'onore - sempre a caro a gettone - di conferenze. A Citadel ricevera' adesso un compenso annuale, non bonus di performance. Ma potra' continuare liberamente ad accettare altri incarichi e consulenze: un suo discorso, secondo indiscrezioni, oggi viene pagato 200.000 dollari, l'equivalente del suo intero stipendio annuale alla Fed.
Bernanke ha affermato di aver scelto Citadel, oltre che perche' giudicata una societa' interessante, perche' riesce a evitare l'apparenza del conflitto di interesse. Non e' infatti regolamentata dalla Fed, essendo un hedge fund da 25 miliardi di dollari di asset, seppur con forte utilizzo della leva del debito, e non una banca o una finanziaria di importanza sistemica nelle classificazioni delle autorita' di regolamentazione.
Ma c'e' chi solleva comunque dubbi sulla vicenda, chi critica la “porta girevole” come troppo facile e eccessiva in un clima post-crisi ma non troppo di maggior attenzione all'etica e non solo alle regole scritte. Il sito finanziario Zero Hedge sottolinea come Citadel sia in realta' considerata vicina alla Fed di New York, che eseguirebbe attraverso di lei sue operazioni sui mercati. Tanto da far sospettare, nel contratto di Bernanke, una forma di ringraziamento pecuniario, viste le commissioni che l'hedge dovrebbe aver intascato negli anni
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