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Gruppo Unipol: la Borsa premia la trimestrale

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ASSICURAZIONI

Gruppo Unipol: la Borsa premia la trimestrale

Primo trimestre nel complesso positivo per il gruppo Unipol, che ha aumentato sensibilmente la redditività, mentre la raccolta diretta ha risentito della cessione di attività alla tedesca Allianz e della concorrenza nel settore RC Auto. Nel periodo Unipol, il cui cda si è riunito nella vigilia per approvare la trimestrale, ha segnato un deciso rialzo dell’utile netto (+135,9% verso un anno prima) a 312 milioni di euro (quello di UnipolSai è salito del 66,6% a 310 milioni) legato “all’ottimo andamento della componente finanziaria grazie alla concentrazione, in questi primi mesi, della gran parte delle plusvalenze su realizzi di titoli attese per l'intero esercizio”, un risultato ante imposte per 507 milioni (da 301 milioni) e una raccolta diretta assicurativa in calo del 5% a oltre 4,52 miliardi (-0,8% a perimetro omogeneo, al netto della cessione delle 725 agenzie ad Allianz).

Nel dettaglio il settore danni ha accusato una contrazione del 13,8% della raccolta diretta a 1,97 miliardi con il contributo di UnipolSai in calo del 14,6% a circa 1,8 miliardi (-5,6% a perimetro omogeneo), la raccolta dei premi auto una frenata del 19,5% a 1,1 miliardi (-8,9%) e quella del comparto Non Auto una flessione del 5,3% a 916 milioni (-0,8%). Nel settore vita la raccolta è aumentata invece del 3,1% a 2,55 miliardi grazie alla crescita di UnipolSai (+15,6% a 1,04 miliardi) e della bancassurance di Arca Vita (+27,2% a 608 milioni). A livello di risultato economico il settore Danni ha registrato un risultato ante imposte in rialzo a 368 milioni (da 249 milioni), che per il settore Vita è più che raddoppiato a 139 milioni, da 52 milioni. Sempre nei Danni il combined ratio del gruppo, al netto della riassicurazione, era pari al 95,3% (92,3% un anno prima) e quello di UnipolSai al 96,1% (92,8%).

Quanto alla divisione bancaria ha registrato un risultato economico netto positivo in calo a 3 milioni (da 4 milioni) con crediti deteriorati in linea con quelli di fine 2014 e un Cet 1 all'11,3%. Il settore Immobiliare, che contabilizzerà gli effetti economici della dismissione dell'area di Porta Nuova a Milano nei prossimi trimestri, ha segnato un risultato ante imposte negativo per 2 milioni, analogamente al primo trimestre 2014. Calano le perdite delle società diversificate, in particolare quelle del settore alberghiero, sanitario ed agricolo, che mostrano un risultato ante imposte negativo per 34 milioni, da -64 milioni.

Da rilevare anche il rendimento degli asset investiti, pari al 7,1%. A fine marzo il patrimonio netto del gruppo Unipol era pari a oltre 9,02 miliardi e il margine di solvibilità al 165% del minimo richiesto, in linea con fine 2014 (170% quello di UnipolSai). Sulle prospettive la società si è limitata a indicare che “l’operatività della gestione finanziaria resta finalizzata al mantenimento di un elevato standard qualitativo del portafoglio” e che “prosegue l'attivita' di integrazione dei sistemi informatici di gestione del business e nelle ulteriori attivita' di semplificazione societaria come previsto dal piano industriale”.

In questo ambito il cda della controllata UnipolSai presieduto da Fabio Cerchiai ha approvato i progetti di fusione per incorporazione in UnipolSai delle controllate Liguria – Società di Assicurazioni e Liguria Vita ed Europa Tutela Giudiziaria, Sai Holding Italia, Systema Compagnia di Assicurazioni, Unipol Real Estate e UnipolSai Servizi Tecnologici. La Borsa ha accolto con favore i risultati trimestrali con le azioni Unipol che a Piazza Affari segnano un rialzo intorno al 3% e le UnipolSai su di oltre il 3,6% a frotne di un indice Ftse Mib su dello 0,8%.

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