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Mps torna all’utile per 72,6 milioni. Profumo: obiettivo 880…

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monte dei paschi di siena

Mps torna all’utile per 72,6 milioni. Profumo: obiettivo 880 milioni nel 2018

Il Monte dei Paschi torna in utile dopo tre anni e perdite cumulate per oltre 10 miliardi. Nel primo trimestre di quest'anno la banca registra un utile netto di 72,6 milioni con un risultato operativo lordo di 614 milioni (+63% sul trimestre). Il cda presieduto da Alessandro Profumo ha anche approvato l'aggiornamento del piano industriale con una proiezione fino al 2018 anno in cui stima di raggiungere un utile netto di 880 milioni con un roe dell'8%.

Resta confermata l'ipotesi di valutare un matrimonio per anticipare il raggiungimento degli obiettivi di redditivita'. Una nota della banca senese riferisce che “Tra le «opzioni strategiche» di Mps vi e' la «valutazione di opportunita' di M&A (fusioni e acquisizioni) che consentano di anticipare il raggiungimento degli obiettivi di redditivita' futuri».

La nota sottolinea inoltre «l'evoluzione positiva dei ricavi grazie alla tenuta del margine di interesse, al positivo andamento delle commissioni e al contributo dell'attivita' di negoziazione», nonché la «prosecuzione dell'efficientamento gestionale» e l'avvio «in un sentiero di normalizzazione» del costo del credito.

Il margine di interesse e' stabile rispetto al quarto trimestre mentre le commissioni nette crescono del 9,3% a 443 milioni. Gli oneri operativi calano dell'11,1% a 653 milioni con le spese per il personale che si riducono a 419 milioni (-2,3%). Nel trimestre Mps ha contabilizzato rettifiche nette per deterioramento crediti per circa 468 milioni. Alla fine del trimestre l'esposizione netta di crediti deteriorati e' pari a 24 miliardi in crescita del 2,7% rispetto a fine 2014 con le sofferenze che aumentano del 3,2%, le inadempienze probabili del 5,1% e le esposizioni scadute invece si riducono del 7,7%. La percentuale di copertura dei deteriorati sale al 49% (+3 punti base rispetto a dicembre). Gli impieghi tornano a crescere a 123 miliardi (+2,9%) mentre la raccolta diretta aumenta del 4,2% a 132 miliardi.

L’ad Viola: «Il piano produce i primi effetti positivi»
«Il ritorno all'utile nel primo trimestre del 2015, ottenuto in un contesto di nuove e piu' severe regole europee, conferma che il nostro piano industriale produce i primi effetti positivi». E' quanto afferma l'ad di Mps Fabrizio Viola commentando i risultati della trimestrale. «Questo risultato apre nuove opportunita' e, guardando avanti, ci da' ancora maggior determinazione nel continuare l'attivita' di rafforzamento della banca».

Il nodo derivati
Per rispettare la richiesta della Bce di ridurre l'esposizione sullo strutturato Alexandria entro il prossimo 26 luglio, il Monte dei Paschi sta studiando tutte le modalita' possibili e tra di esse, ammette, c'e' la possibilita' di chiudere anticipatamente “in tutto o in parte” il contratto con la controparte Nomura. Cosi' la banca di Rocca Salimbeni nella nota sui risultati del primo trimestre dell'anno caratterizzati dal ritorno all'utile, il primo da tre anni, ossia da quando e' arrivata la nuova gestione a Siena. La Banca, inoltre, ha avviato un confronto con la Bce per la metodologia di calcolo dell'esposizione nei confronti di Nomura per Alexandria che, a seguito del prossimo aumento di capitale da 3 miliardi, “potrebbe riportare l'esposizione all'interno dei limiti regolamentari”.

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