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Verizon compra AOL per 4,4 miliardi di dollari

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Verizon compra AOL per 4,4 miliardi di dollari

New York - Finisce con una cessione la saga di Aol: il portale e pioniere di Internet, che nel Duemila fu protagonista di una delle acquisizioni del secolo, il merger con Time Warner per 183 miliardi di dollari, ora viene comprato, da Verizon, per la minuscola cifra di 4,4 miliardi. E questa rappresenta già un premio del 23% sul suo valore attuale di Borsa.
Verizon ha però chiaro il valore di Aol, di una reinventata e ridimensionata Aol dopo l'esplosione delle grandi bolle speculative e crisi, per il suo business: tecnologia per la pubblicità e i video online su gadget mobili, i suoi nuovi punti di forza. Il chief executive di Aol, Tim Armstrong, dovrebbe rimanere nel gruppo.

Stando a piani finora annunciati sono a grandi linee, la società intende lanciare un nuovo servizio video specificamente per smartphone e tablet quest'estate, con appositi programmi di breve durata, comprese notizie sportive, concerti e video on demand. Un anno fa Verizon aveva già rilevato da Intel un servizio video olia chiamato OnCue per circa 200 milioni.

Verizon è oggi un colosso delle telecomunicazioni con 127 miliardi di dollari di fatturato annuale e 12 miliardi di profitti, impegnato in una battaglia concorrenziale con colossi dei sistemi via cavo e altri gruppi della telefonia nell'universo sempre piu' integrato dei servizi di telefonia, televisivei e di Internet ad alta velocità. L'anno scorso, per potenziarsi, aveva rilevato interamente la joint venture nel cellulare Verizon Wireless che aveva con la britannica Vodafone.

Aol, ormai in crisi come portale e servizi di connessione, era stata scorporata da Time Warner nel 2009, cercando una nuova identità, che aveva trovato in parte investendo in tecnologia pubblicitaria per Internet.

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