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Nikkei, nuovo record da oltre 15 anni sull’onda dello yen debole

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Nikkei, nuovo record da oltre 15 anni sull’onda dello yen debole

L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha avviato la settimana con un rialzo dello 0,74% a 20.413,77 punti: si tratta del settimo progresso giornaliero consecutivo. Il mercato azionario giapponese prosegue l’avanzata toccando nuovi record dagli inizi dell’anno 2000, sull'onda di un indebolimento dello yen che ormai punta a quota 122 nei confronti del dollaro.

Fin dalla prima parte delle contrattazioni, il Nikkei ha registrato un balzo oltre la soglia dei 20.400 punti. A indurre il biglietto verde a rafforzarsi nei confronti della divisa giapponese è la crescente sensazione di un approssimarsi di un più ampio differenziale tra i tassi di interesse nei due Paesi. I dati di venerdì scorso sui prezzi al consumo negli Usa (migliori delle attese) hanno fatto ipotizzare a vari analisti che la Federal Reserve possa decidere di avviare l’atteso rialzo dei tassi americani prima di quanto sia generalmente previsto (come del resto ventilato dalle ultime dichiarazioni di Janet Yellen).

Per contro, lo stesso Fondo Monetario Internazionale ha raccomandato al Giappone di accelerare sulle tre frecce dell’Abenomics (inclusa quindi una politica monetaria sempre più espansiva) anche se venerdì il governatore Haruhiko Kuroda ha fatto intendere di non vedere la necessità sul breve di procedere a ulteriori allentamenti, anche alla luce del miglioramento di alcuni fattori dell’economia come i consumi e gli investimenti residenziali.

Oggi è arrivato anche il dato sulle esportazioni giapponesi, che risultano in aprile in rialzo dell’8% anno su anno, un ritmo leggermente inferiore al +8,5% di marzo ma lievemente superiore alle attese.

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