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Mef: più banconote da 20 euro false, ma la più amata dai…

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il rapporto del tesoro

Mef: più banconote da 20 euro false, ma la più amata dai falsari è quella da 50

Aumenta la contraffazione dell’euro, ma diminuiscono le banconote “sospette di falsità”, mentre sono in salita le monete “taroccate”. Lo segnala il 27esimo Rapporto sulla falsificazione dell'euro relativo al periodo 1 gennaio - 31 dicembre 2014, curato dall'Ufficio Centrale antifrode dei mezzi di pagamento (Ucamp) del Dipartimento del Tesoro . «Si è registrato un aumento della contraffazione della nostra moneta - scrive nella prefazione al rapporto Antonio Adinolfi, direttorer Ucamp - accompagnato, però, dalla conclusione di importanti attività repressive svolte dalle forze di polizia, che hanno inflitto un notevole colpo alla criminalità operante nel settore».

Diminuiscono le banconote falsificate
Il Rapporto, che si basa sulle segnalazioni di sospetto falso comunicate al Dipartimento del Tesoro, registra una diminuzione, in numero e controvalore, delle banconote “sospette di falsità”: 659.532 pezzi nel 2014 per un controvalore di circa 33 milioni, mentre nel 2013 erano stati 1.670.728 i pezzi sospetti per un controvalore di circa 84 milioni.

Più banconote da 20 false, ma la più amata dai falsari è quella da 50
È stato registrato un forte incremento del numero di pezzi da venti euro a fronte di una riduzione di quelli da 100 e da 10 (anche grazie all’introduzione della nuova versione “Europa” con maggiori caratteristiche di sicurezza). Scarsissime le segnalazioni di falso sulle nuove banconote della serie” Europa”, immesse in circolazione il 2 maggio 2013 nel taglio da 5 euro e il 25 settembre 2014 nel taglio da 10 euro. Per queste nuove banconote nel 2014 sono stati effettuati 1.973 ritiri per il taglio da 5 euro e 51 ritiri per il taglio da 10 euro. Il quantitativo maggiore di banconote sospette di falsità ritirate o sequestrate nel 2014 riguarda il taglio da 50 euro (470.995 banconote). Nel corso di una sola operazione effettuata dalle Forze di Polizia sono state sequestrate 428.670 banconote di questo taglio. Il Nord e il Lazio sono le aree maggiormente interessate dal fenomeno della contraffazione, che risulta in aumento in Campania e Puglia.

In aumento le monete contraffatte
Il rapporto segnala un aumento significativo, in numero e controvalore, delle monete sospette di falsità di cui nel 2014 è stato effettuato un sequestro record. Ne sono state segnalati 369.123 pezzi nel 2014 (per un controvalore di circa 653 mila euro) che si confrontano con 36.682 pezzi segnalati nel 2013 per circa 46 mila euro di valore. Le regioni più interessate sono Lombardia e Campania.

Oltre il 51% delle segnalazioni dalle Agenzia di custodia e trasporto di denaro
Il Rapporto è frutto della elaborazione dei quasi 195mila verbali di sospetti casi di falsità, prevenuti all'Ucamp del Dipartimento del Tesoro nel 2014. Il 44,55% delle segnalazioni è giunto dagli Istituti bancari, il 51,35% dalle Agenzie di custodia e trasporto denaro e il 3,54% dagli Uffici postali. Il rimanente 0,57% delle segnalazioni proviene dagli altri Enti istituzionalmente deputati al ritiro/sequestro delle banconote e delle monete sospette di falsità, essenzialmente le Forze di Polizia. Spetta poi alla Banca d'Italia effettuare le perizie sulle banconote segnalate per verificarne l'effettiva falsità. All’Istituto poligrafico dello Stato competono, invece, le perizie sulle monete.

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