Finanza & Mercati

Santanchè, 2 milioni di perdite per la sua Visibilia e quello strano…

  • Abbonati
  • Accedi
i conti 2014

Santanchè, 2 milioni di perdite per la sua Visibilia e quello strano balzo in Borsa

Quella fusione inversa con Pms che ha portato in borsa nell'autunno scorso la Visibilia Editore di Daniela Santanchè non ha portato grande fortuna alla parlamentare di Forza Italia. I conti del 2014 approvati ieri, dopo una richiesta di rinvio, mostrano una perdita netta di poco più di 2 milioni. Profondo rosso quindi per una società, la Visibilia Editore, che l'anno scorso ha fatturato solo 2,6 milioni. La perdita di fatto è imputabile alla svalutazione della controllata Selpress, che era un asset detenuto da Pms, la società di relazioni pubbliche del defunto Patrizio Maria Surace che è stata oggetto del reverse take over che ha portato Visibilia allo sbarco sul mercato Aim di Piazza Affari.

La Selpress ora svalutata è un'attività in via di dismissione e la perdita iscritta l'anno scorso a bilancio è una tantum. Ma è diventato di fatto il costo sopportato per la fusione, un costo forse minore dell'onere di una quotazione diretta ma pur sempre un costo. La maxi-perdita ha portato il patrimonio netto in rosso per poco più mezzo milione. Una situazione che rende indispensabile un nuovo aumento di capitale dopo quello chiuso a febbraio del 2015 per 2 milioni. Visibilia ha già deliberato in merito e dovrebbe procedere a un aumento per massimi 5 milioni entro la fine del 2015.

L'immissione di nuove risorse finanziarie è inevitabile dato che i debiti verso le banche superano i 3 milioni e va riequilibrata la situazione patrimoniale dopo l'erosione di tutto il capitale per la svalutazione di Selpress.

Parte quindi in salita la strada di Visibilia in borsa. Il titolo dal valore di oltre 1 euro a fine del 2014 era sceso ai minimi di 30 centesimi a fine maggio. Poi una vera e propria fiammata che ha portato il titolo Visibilia a salire a razzo del 150% in sole 3 sedute, proprio alla vigilia dell'approvazione dei conti. Quel balzo per un titolo che ha un flottante di solo il 6% può essere del tutto casuale, dato che basta compravendere poche azioni per ottenere performance che strappano. Ma i volumi sono stati intensissimi: difficile che piccoli soci si siano messi ad acquistare quantità così elevate. Più facile che ci sia stato movimento nell'azionariato dei soci forti. Non si sa chi può aver mosso il titolo così fortemente e con che scopo. Di certo alla luce dei conti, non è certo lo stato di buona salute di Visibilia a giustificare tanto entusiasmo. Si vedrà se dopo la maxi-svalutazione il 2015 porterà qualche miglioramento nei conti della società della pasionaria di Forza Italia.

© Riproduzione riservata