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LA GIORNATA SUI MERCATI

Borsa, ripartono le vendite. Milano chiude a -0,9%, crolla Istanbul

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Avvio di settimana debole per i mercati azionari europei, in un contesto ancora condizionato dall’evolversi delle vicende legate alla Grecia con in più l’incognita Turchia. Dopo una mattina relativamente tranquilla, l’indice Ftse Mib ha virato al ribasso e ha finito per chiudere - 0,9%, in linea con gli altri listini del Vecchio Continente (qui gli indici). In calo lo spread BTp-Bund a 136 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,25%. L’euro recupera qualche posizione e torna a 1,12 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valuta). Da segnalare infine lo scivolone della Borsa di Istanbul (-5%) e della lira turca dopo l’esito delle elezioni che si sono tenute nel Paese lo scorso fine settimana. Chiusura in territorio negativo anche per Wall Street: il Dow Jones perde lo 0,46% a 17.767,85 punti, il Nasdaq cede lo 0,92% a 5.021,63 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,64% a 2.079,37 punti.

Passaggio di testimone da Atene ad Ankara
La trattative per la soluzione della questione del debito di Atene sono destinate a continuare ad oltranza. Dopo il rinvio, l’ennesimo, della scorsa settimana, l’attenzione si trasferisce adesso alla giornata di mercoledì, quando il presidente del consiglio greco, Alexis Tsipras, incontrerà Angela Merkel e Francois Hollande. Quest’oggi è inoltre previsto a Berlino un vertice fra il ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, e quello tedesco, Wolfgang Schaeuble. Atene ha chiuso in calo del 2,7%, in crescita ulteriore i tassi sui titoli di Stato ellenici.

Nell’immediato la scena sembra però essere rubata dalla Turchia: la perdita probabilmente inattesa della maggioranza assoluta da parte del partito del presidente della repubblica Recep Tayyp Erdogan e l’avanzata di forze di opposizione quale il partito filo-curdo hanno provocato contraccolpi finanziari immediati. La Borsa di Istanbul ha aperto a -8% e a ha finito per lasciare sul terreno il 5%, il rendimento del bond decennale turco sfiora il 10% e le lira cede il 5% nei confronti del dollaro. La Banca centrale turca è intervenuta per sostenere lira tagliando i tassi di interesse sui depositi in valuta estera.

Segnali positivi sulla crescita di Francia e Germania
Sarà invece una settimana meno movimentata della precedente sul versante macroeconomico europeo. La produzione industriale tedesca intanto ha però fatto registrare un rialzo dello 0,9% migliore delle attese ad aprile: un dato che, unito all’allargamento record del surplus della bilancia commerciale nello stesso mese (22,3 miliardi grazie all’export) fa ben sperare per la crescita del secondo trimestre. Bene anche in Francia l’indice di fiducia delle imprese, salito sempre ad aprile a 99 punti da quota 98.

Focus Piazza Affari
A Piazza Affari spiccano le operazioni straordinarie. Parte infatti oggi l’aumento di capitale di Banca Carige, che vede per il momento le proprie azioni avanzare di oltre il 5%. Cedono invece il 10% i diritti per partecipare all’operazione, con gli arbitraggisti evidentemente in azione fin dalle prime battute della giornata. Sempre oggi inizia l’aumento di capitale di Aedes. Entrambe le operazioni termineranno il 25 giugno, ma i diritti saranno trattabili fino al 19 giugno prossimo. Sempre in tema di ricapitalizzazioni, oggi è l’ultima seduta possibile per trattare i diritti per l’aumento di capitale di Mps.

Deutsche Bank, piace la pulizia al vertice
A Francoforte, infine, vale la pena di sottolineare il balzo del titolo Deutsche Bank (+8%) dopo il terremoto al vertice dell’istituto tedesco che ha annunciato ieri l’uscita anticipata dei due Amministratori delegati, Anshu Jain e Juergen Fitschen, e l’ingresso del britannico John Cryan.

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