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Londra chiama New York: sarà Bank of America a privatizzare Rbs

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Londra chiama New York: sarà Bank of America a privatizzare Rbs

NEW YORK – Gli inglesi scelgono gli americani quando si tratta di privatizzare le grandi banche. La Royal Bank of Scotland, oggi controllata quasi all'80% dal governo di Londra, ha deciso di affidare a Bank of America l'incarico di nuovo Corporate broker, vale a dire di far decollare quella che si prennuncia come una delle più grandi operazioni di privatizzazione nella storia del Regno Unito.

L'annuncio che Londra intende cominciare a vendere la propria quota del 79% in Rbs è arrivato mercoledì sera da parte di George Osborne, il Cancelliere dello Scacchiere britannico, cioè il ministro delle Finanze. Una quota che è valutata al momento in 32 miliardi di sterline (pari a 49,4 miliardi di dollari), cifra significativa anche se nettamente inferiore ai capitali iniettati dai contribuenti per salvare la banca durante la crisi, ben 45,5 miliardi di sterline. Questo fa temere una perdita a carico dello Stato, in particolare al momento della cessione dei primi pacchetti. Una completa fuoriuscita del governo sarà però graduale e richiederà anni, a detta dello stesso ministero.

Per Bank of America l'incarico per Rbs, rivelato dal Wall Street Journal, non è il primo successo in terra britannica: con la controllata Merrill Lynch è già diventata Corporate broker di Lloyds Banking Group, a sua volta in fase di privatizzazione dopo il salvataggio. E nei mesi scorsi è stata scelta come joint broker per Royal Mail, il servizio delle poste che ha visto il governo cedere solo ieri una quota del 15% per 750 milioni di sterline. Il ruolo di Corporate broker genera commissioni soltanto nominali ma apre le porte a ulteriori operazioni in futuro.

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