Giornata condizionata ancora una volta dalle vicende greche per i mercati europei. Il passo indietro del Fmi e l’ennesimo rinvio alla prossima settimana per le trattative sul debito di Atene frenano le Borse. L’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,27% al termine di una seduta caratterizzata da altissima volatilità. In deciso calo anche gli altri listini del Vecchio Continente (segui gli indici in diretta) con Atene addirittura a -6%. In rialzo lo spread BTp-Bund a 138 punti base (ma si era portato fino a 143), con il rendimento del decennale italiano al 2,23%. L’euro oscilla attorno 1,12 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valuta).
L’Eurozona starebbe studiando un «piano B» in caso di default greco
Sulla carta le discussioni legate alla Grecia sono state rimandate all'Eurogruppo di giovedì prossimo, 18 giugno, che il presidente della Ue, Donald Tusk, ha definito «decisivo». Nel frattempo però gli investitori restano ipersensibili alle continue esternazioni delle parti: l’ultima indiscrezione rilanciata da Reuters in base alla quale alcuni funzionari dell’Eurozona stanno discutendo l’ipotesi di un default di Atene ha dato oggi il là alle vendite. La replica del Governo greco, che si dichiara pronto «a presentare controproposte per superare le differenze» e ha preannunciato la presenza di una delegazione greca domani a Bruxelles per discutere con la controparte, ha contribuito a stemperare in parte gli animi sui listini sul finale di seduta.
Wall Street chiude in rosso: Dow Jones -0,78%, Nasdaq -0,62%
Wall Street ha concluso la settimana in rosso, in linea con le perdite delle Borse europee: il Dow Jones ha ceduto lo 0,78% e il Nasdaq lo 0,62 per cento.
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