TOKYO - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso dello 0,64% a 20.257,94 punti: il mercato azionario giapponese si è indirizzata al dietro-front fin dall'inizio delle contrattazioni in presenza di vari fattori negativi che hanno rilanciato una certa avversione al rischio da parte degli investitori.
Il precedente calo a Wall Street e in altre piazze occidentali si inserisce in una atmosfera resa molto cauta dalle tensioni sul caso Grecia e dall'attesa per nuove indicazioni sulla politica monetaria della Federal Reserve. Banche ed esportatori hanno guidato i ripiegamenti al Tokyo Stock Exchange, che dopo un rally tra fine maggio e gli inizi di giugno ha inanellato 8 sessioni con il segno meno nell'arco delle ultime dodici giornate di contrattazioni.
Nel complesso, comunque, le oscillazioni degli indici guida restano relativamente limitate, così come oggi i movimenti sul mercato valutario rimangono contenuti (anche se lo yen si è leggermente indebolito sul dollaro dopo alcune precisazioni del governatore della BoJ Kuroda sulle sue dichiarazioni di settimana scorsa).
Con il focus degli investitori su Grecia e Fed, il board di questa settimana della Banca del Giappone sembra passare in secondo piano, anche perché per venerdì non si prevedono nuove mosse da parte dell'istituto centrale nipponico. Il calo della popolarità del premier Shinzo Abe ai minimi da quando assunse il potere pone rinnovati dubbi sul passo delle riforme economiche, alcune delle quali sono state rinviate in quanto la Dieta è concentrata nel dibattito sulle controverse misure sulla sicurezza e Difesa.
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