La crisi delle azioni in Cina, la riunione dell'Eurogruppo, le banche centrali europee sotto i riflettori, il rischio Grecia e il calo dei consumi in America sono i fatti accaduti oggi sul mercato e al centro del dibattito finanziario in tutto il mondo.

La caduta delle azioni cinesi
Le scorte cinesi si sono dirette verso la caduta settimanale più ripida dal mese di febbraio del 2009. L'indice Shanghai Composite è caduto del 3,7% toccando una perdita settimanale pari al 7,4%, calo guidato dal settore della tecnologia e da quello dei beni di consumo.
David Woo, il capo dei tassi globali e valute di ricerca presso la Bank of America, sostiene che le scorte cinesi sono la bolla più grande del mondo dopo il boom delle dot-com del 1990 e che il suo eventuale collasso avrà conseguenze per i mercati di tutto il mondo.

Banche centrali europee
La banca centrale della Norvegia ha effettuato un taglio dei tassi di interesse toccando il record minimo e potrebbe ricorrere ad una ulteriore diminuzione.
Nel frattempo a Zurigo, la Banca nazionale svizzera ha mantenuto il relativo tasso di deposito a bassi livelli da record facendo sapere che è pronta a prendere ulteriori misure per ridurre l'impatto del franco sopravvalutato.
A Francoforte, la Banca centrale europea ha annunciato il risultato della sua ultima operazione di rifinanziamento a lungo termine. La Banca centrale europea ha consegnato 73,8 miliardi di euro (84,2 miliardi dollari) a banche dell'area euro nel quarto turno del programma di Qe progettato per aumentare i loro prestiti verso l'economia reale; gli analisti si aspettavano 75 miliardi di euro.

Il discorso di Merkel
Durante il suo discorso al Parlamento tedesco, Angela Merkel ha detto che un accordo con la Grecia è ancora possibile. La cancelliera tedesca non ha offerto nuove concessioni alla Grecia ma ha sottolineato che l'amministrazione Syriza guidata di Atene dovrà mantenere gli impegni presi il 20 febbraio. Sembra che la palla per la Grecia sia ancora in gioco.

Riunione dell'Eurogruppo
Questo pomeriggio i ministri delle finanze di Eurolandia si sono incontrati a Lussemburgo e si sono confrontati sulle aspettative per il progresso della Grecia che restano molto basse. Il ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, durante l'incontro ha sostenuto che un accordo può essere raggiunto solo tra i capi di Stato. Da parte loro, i ministri delle finanze di altri Stati membri dell'eurozona si sono impegnati a stendere piani di emergenza per un default della Grecia o per la sua eventuale espulsione dalla moneta comune.

Dati sui consumi in U.K. e U.S.
Nel Regno Unito i consumi a maggio - escluso il carburante auto - sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, ben superiore alle aspettative degli analisti che prevedevano un calo pari allo 0,2%. La sterlina intanto è salita toccando il massimo degli ultimi sette mesi. Negli Stati Uniti, invece, il CPI (consumer price index) è cresciuto meno dello 0,2% ed è in calo rispetto al mese scorso.

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