Finanza & Mercati

Intesa SanPaolo, People’s Bank of China oltre il 2% del capitale

  • Abbonati
  • Accedi
INVESTIMENTI

Intesa SanPaolo, People’s Bank of China oltre il 2% del capitale

Andamento titoli
Vedi altro

L’istituto centrale cinese, People’s Bank of China ha il 2,005% di Intesa Sanpaolo. È quanto emerge dagli aggiornamenti dell’azionariato pubblicato sul sito della banca. L’istituto centrale cinese, che già detiene partecipazioni rilevanti in varie società italiane, prende quindi posizione anche sull’istituto guidato da Carlo Messina. La quota in Intesa Sanpaolo è la seconda per valore che People’s of China detiene in Italia. Nel capitale della banca, sono già presenti con quote sopra il 2% altri investitori esteri come Norges Bank
(2,091%) e Blackrock (4,897%).

Con quest’operazione si allargano gli investimenti in Italia della banca centrale cinese, che già da qualche anno sta costruendo il proprio portafoglio diversificando i settori di intervento. Attualmente People’s Bank of China conta una partecipazione sopra al 2% nei due grandi gruppi partecipati dal Tesoro italiano: Eni(2,102%) e Enel (2,004) per un investimento che ai tempi era stato valutato attorno ai 2,1 miliardi. I primi acquisti in Enel risalgono al 2011 con una piccola quota di 500mila titoli.

Sempre sopra al 2% anche le quote in Telecom Italia(2,081%), Prysmian (2,018%), Saipem (2,035%), Generali(2,014%) e Terna (2,005%). Sono state limate sotto questo livello, invece, le partecipazioni in Mediobanca (1,98%), che risale al e Fca (1,95%). Quest’ultima era stata valutata attorno ai 670 milioni di investimento nel luglio scorso. Mentre l’investimento in Piazzetta Cuccia fu realizzato in un sol giorno, il 14 ottobre scorso, mentre il premier Matteo Renzi stringeva la mano a Palazzo Chigi al primo ministro della Repubblica popolare della Cina, Li Keqiang.

Nel complesso l’impegno della banca centrale cinese in Italia ammonta ad un valore di Borsa di 4,9 miliardi circa alle quotazioni attuali.

© Riproduzione riservata