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Le Borse europee scivolano dopo il nulla di fatto all’Eurogruppo.…

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la giornata dei mercati

Le Borse europee scivolano dopo il nulla di fatto all’Eurogruppo. Piazza Affari a -3%, spread a 165

Dopo il nulla di fatto all’Eurogruppo le Borse hanno accelerato al ribasso chiudendo un’altra seduta di passione. Milano ha ceduto il 3%, Francoforte quasi il 2%. Domani il premier greco potrebbe chiedere un aiuto al fondo salva-Stati ma intanto nel pomeriggio avrebbe presentato una proposta al presidente Usa Barack Obama, probabilmente per sparigliare ulteriormente le carte

I mercati continuano a innervosirsi e cominciano a prezzare scenari peggiori.

Male anche Wall Street, con il Dow Jones in flessione di un quarto di punto percentuale e anche il Nasdaq, giù di mezzo punto.

Intanto gli analisti prendono strade diverse nell’ipotizzare le probabilità di un Grexit. Secondo Credit Suisse, lo scenario base resta quello di un accordo. Per Jp Morgan l’uscita della Grecia dall’euro è a questo punto lo scenario numero uno.

In leggero rialzo sul mercato obbligazionario lo spread BTp-Bund verso i 165 punti. Lo spread cresce semplicemente perché i rendimenti del Bund scendono più di quelli italiani. I titoli di Stato sono stati comunque comprati con il BTp che scende sotto il 2,3%. In netta controtendenza rispetto alle Borse.

Ieri la Bce ha comunicato di aver acquistato a giugno 8 miliardi di titoli di Stato italiani e che da novembre, da quando è partito il “Qe”, ne ha acquistati un controvalore di 31 miliardi (rendimenti dei bond dell’Eurozona).

L’euro è nervoso e scende sotto 1,10 nei confronti del dollaro. Rimbalza il petrolio dopo le forti perdite accusate ieri (-8%).

L'indice Ism servizi americano nel mese di giugno è salito a 56 punti, dai 55,7 del mese precedente. Lo rende noto L'Institute for Supply management. Si tratta di un dato in linea con il consensus che indicava 56,2.

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