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Questo articolo è stato pubblicato il 30 luglio 2015 alle ore 06:38.

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Ansaldo Energia, controllata al 44,84% dal Fondo strategico italiano, e General Electric hanno sottoscritto nei giorni scorsi un preaccordo per la cessione alla società italiana delle attività relative allo sviluppo delle turbine a gas di nuova generazione del gruppo francese Alstom.

L’operazione ha un valore complessivo di circa 500 milioni, di cui 300 milioni saranno versati (con un meccanismo di pagamento differito nel tempo) a General Electric, mentre il resto sono investimenti necessari per completare lo sviluppo e la commercializzazione delle tecnologie per la produzione di turbine di classe H. Il deal consentirà ad Ansaldo Energia di raddoppiare il fatturato (1,3 miliardi nel 2014 ) in 5 anni e di portare la quota di mercato dal 7 al 10 per cento.

L’intesa è stata notificata lo scorso 24 luglio all’antitrust di Bruxelles, che avvierà in questi giorni una consultazione di mercato (market test) - per valutare gli eventuali risvolti restrittivi della concorrenza - che dovrebbe concludersi il prossimo 11 settembre.

In concomitanza con la notifica sono uscite le prime indiscrezioni su possibili contatti tra i due gruppi, i quali in realtà hanno già concluso le trattative e sono pronti a passare alla fase del closing una volta ultimatala consultazione, se da questa non emergeranno particolari problemi.

Le strade del colosso Usa e del gruppo italiano, fondato nel 1853, si sono incrociate dopo la decisione di Ge, lo scorso anno, di fare un’offerta per l’acquisto di tutte le attività di Alstom. L’operazione, però, ha mostrato criticità a livello antitrust per la forte presenza di Ge nel settore delle turbine a gas in Europa, che sommata a quella di Alstom avrebbe determinato un’eccessiva restrizione della concorrenza. Da qui l’idea di proporre un rimedio preventivo con la cessione degli asset che presentavano maggiori criticità. Ansaldo Energia era la controparte ideale, perchè la sua quota di mercato è più contenuta: il 7%, contro il 34% di Ge e il 30% della tedesca Siemens. Il gruppo italiano dal dicembre 2014 è controllato (al 44,84%) dal Fondo strategico italiano è partecipato al 40% dal gruppo cinese dell’energia e della meccanica Shangai Electric Corporation (Sec), mentre la quota residua è in mano a Finmeccanica (Fsi ha un’opzione a rilevare un altro 15% entro il 2017). L’ingresso nel capitale di Sec a fine 2014 aveva tra gli obiettivi, oltre ad aprire le porte del mercato asiatico ad Ansaldo Energia, quello di sviluppare le tecnologie di ultima generazione per le turbine a gas a 50 hertz (attraverso due jv), grazie anche ai contributi del governo locali per questo scopo. Un altro accordo era stato poi siglato anche con la coreana Doosan per lo sviluppo di tecnologia su turbine a 60 hertz. Quelle collaborazioni sono andate avanti bene. Ma l’operazione con Alstom consente ora di accelerare notevolmente i processi oltre a fare un salto di qualità, prospettive entrambe molto gradite ai soci cinesi. Il gruppo francese, infatti, è molto avanti nella tecnologia H che ha già sviluppato al 70-80 per cento. L’operazione consentirà ad Ansaldo di rilevare la proprietà intellettuale di quelle tecnologie (dunque non si tratta di semplici licenze)e per completarne sviluppo e commercializzazione investirà 200 milioni. Contestualmente verrà rilevato l’impianto che il gruppo francese possiede in Svizzera a Baden, con i dipendenti ingegneri specializzati in meccanica, ma nella transazione è prevista anche il passaggio al gruppo italiano di un pacchetto contratti di servizio di manutenzione su turbine Alstom già istallate. Il completamento dello sviluppo della tecnologia e la sua commercializzazione con il marchio Alstom (prevista anche sui mercati asiatici grazie a Sec) richiederà 5/6 anni. In questo arco di tempo Ansaldo Energia, grazie a questa operazione, potrà raddoppiare il fatturato rispetto a 1,3 miliardi circa di fine 2014. La sua quota di mercato salirà dall’attuale 7 al 10 per cento circa, mentre sarà possibile anche rafforzare l’attività nella fabbrica storica di Ansaldo Energia a Genova.

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