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I CONTI DEL GRUPPO

Unicredit: utili sopra le attese. Lascia Nicastro: per lui buonuscita da 5,39 milioni

Un miliardo di utili nel primo semestre dell'anno per UniCredit, che supera le previsioni degli analisti e rafforza il capitale: al 30 giugno il Common Equity tier 1 sale al 10,52%, anche se - tenendo conto del riassetto di Pioneer - si porta al 0,92%. Il cda della banca stamattina ha anche varato la riorganizzazione della prima linea del management.
Come anticipato da Il Sole 24 Ore oggi in edicola, si è decisa la ripartizione delle deleghe spettanti al dg uscente Roberto Nicastro ai due vice Paolo Fiorentino e Gianni Papa, a cui si affiancherà Marina Natale, che alla carica di cfo aggiungerà quella di vice direttore generale. A quest'ultima finiranno le deleghe ai controlli interni e all'asset management, a Fiorentino il digital banking e a Papa - già responsabile del Cib e della Germania - la supervisione su Austria, Polonia e Centro est Europa, area di cui si è occupato fino allo scorso anno; nel giro di valzer dovrebbe rientra anche l'attuale chief risk officer Alessandro Decio, in uscita, che avvierà il passaggio di consegne a favore di Massimiliano Fossati, che dal novembre 2012 svolge la stessa funzione per le attività italiane.
Tornando ai conti, Unicredit ha chiuso il secondo trimestre dell'anno con un utile netto di 522 milioni, in aumento del 2% rispetto ai 512 milioni del quarto trimestre del 2014 e del 29,5% rispetto ai 403 milioni di un anno prima. Il dato batte il consensus di mercato che era di 453 milioni. Nel primo semestre l'utile e' pari a 1,03 miliardi, in calo del 7,3% rispetto agli 1,12 miliardi di un anno prima. I ricavi sono pari a 5,73 miliardi nel secondo trimestre (-1,1% annuo) contro attese di 5,69 miliardi mentre nel semestre sono di 11,48 miliardi, in aumento dello 0,9% rispetto a un anno prima.
Il monte delle sofferenze si riduce dello 0,2% rispetto allo stock del 30 marzo, gli altri crediti deteriorati scendono del 4,3% grazie alle cessioni operate dalla non core bank, che negli ultimi tre mesi si è alleggerita di 2,2 miliardi di attivi, scendendo a 69,9 miliardi.
“Nel primo semestre del 2015 UniCredit ha prodotto un utile di oltre €1 miliardo, un risultato di grande valore in un contesto ancora sfavorevole per l'industria bancaria, che vede tassi di interesse ai minimi storici. Abbiamo rafforzato i coefficienti patrimoniali, che confermano la solidità del Gruppo, con ulteriori prospettive di crescita legate all'operazione Pioneer - ha commentato il ceo, Federico Ghizzoni -. In un quadro di moderata ripresa economica, abbiamo assicurato un'importante crescita dei nuovi finanziamenti. Il nuovo credito a medio e lungo termine erogato a imprese e famiglie in tutti i principali paesi in cui operiamo nel primo semestre è in crescita di circa il 40%».

A Nicastro 5,39 milioni di euro di buonuscita
A Nicastro verrà riconosciuta un’articolata buonuscita da 5,39 milioni di euro complessivi. Il manager ha espresso in una lettera i propri ringrazionamenti al «formidabile gruppo di persone, nelle direzioni come nelle reti» per avergli consentito di «svolgere uno splendido lavoro in tutti questi anni», dicendosi «immensamente grato a ciascuno individualmente. Ringrazio - ha aggiunto - gli azionisti, i consigli d'amministrazione attuale e passati, nonché federico Ghizzoni per il continuo supporto in questi anni. Dopo oltre 18 anni in UniCredit - ha concluso - valuterò nuovi stimoli, ma non prima di una pausa da dedicare alla mia famiglia e alla passione epr la montagna». Nicastro manterrà le cariche nei supervisory board di Bank Pekao, Bank Austria e AO UniCredit Bank (Russia), con i relativi trattamenti.

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