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Telecom, gli accantonamenti pesano sugli utili. Il titolo risale in…

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Telecom, gli accantonamenti pesano sugli utili. Il titolo risale in Borsa

Accantonamenti per 399 milioni di euro pesano sui primi 6 mesi di Telecom e schiacciano l'utile a 29 milioni di euro, di cui 80 nel primo trimestre. Lo si legge in una nota in cui si comunicano i risultati del periodo e si sottolinea che in assenza di tali impatti l'utile sarebbe risultato di oltre 650 milioni di euro. Le vendite sono scese del 4,3% a 10,1 miliardi. Il titolo cede l’1,8% in Borsa dopo la comunicazione dei risultati ma poi risale e gira in positivo.

L'indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2015 è stato pari a 26.992 milioni di euro, in riduzione di 366 milioni rispetto al 30 giugno 2014 (27.358 milioni di euro), ma in aumento di 341 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (26.651 milioni di euro). Tale voce recepisce, oltre agli impatti connessi alla gestione operativa e finanziaria e al pagamento di imposte e dividendi, gli incassi derivanti dall'Ipo di Inwit nel mercato domestico e dalla cessione della proprietà delle torri in Brasile cui si è contrapposta l'iscrizione di un maggior indebitamento per leasing finanziari (IAS 17) del progetto immobiliare e per il leaseback di quota parte delle torri in Brasile.

Per il 2015 previsto miglioramento performance operativa in Italia e Brasile
Telecom Italia prevede per l'esercizio in corso, in coerenza con le dinamiche descritte nel Piano triennale 2015-2017, «un progressivo miglioramento della performance operativa sia sul mercato domestico (con obiettivo di stabilizzazione dell'Ebitda nel 2016) sia in Brasile», indica la nota del gruppo di tlc.
Il gruppo continuerà a investire. «Gli investimenti del perimetro Domestic nell'orizzonte di piano ammonteranno a circa 10 miliardi di euro, di cui circa 5 miliardi di euro dedicati esclusivamente alla componente innovativa (NGN, LTE, Cloud Computing, Data Center, Sparkle e Trasformazione) che, al 2017, permetteranno di raggiungere il 75% della popolazione con fibra ottica e oltre il 95% della popolazione con il 4G», ricorda il comunicato. «In Brasile - è sottolineato - gli investimenti saliranno a 14 miliardi di reais, con un obiettivo entro il 2017 di estendere la copertura 4G a oltre 15.000 siti e quella 3G a oltre 14.000 siti».

Patuano: risultati II trimestre mostrano miglioramento in Italia
«I risultati del secondo trimestre dell'anno mostrano un solido trend di miglioramento del fatturato in Italia, cresciuto di 113 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi dell'anno con incrementi sia nel fisso che nel mobile». Così l'ad di Telecom Italia, Marco Patuano, ha commentato i conti. Tim, ha ricordato il manager, «si è confermato ancora una volta il primo operatore mobile del Paese, con un incremento del 21,8% dei ricavi da servizi innovativi rispetto al 2014». Patuano ha inoltre detto che «la banda ultralarga fissa mostra con evidenza i benefici degli accordi che stiamo siglando con i content provider, con un incremento della domanda di connessione. Anche i margini industriali hanno proseguito nel percorso di miglioramento, mentre il dato assoluto sconta fattori non ricorrenti e accantonamenti tecnici legati a vicende regolatorie e legali ancora aperte per le quali confidiamo di raggiungere soluzioni positive». Infatti, ha sottolineato l'ad, «il risultato EBITDA Domestico underlying - escludendo l'impatto sia degli oneri non ricorrenti che di altri elementi eccezionali - evidenzia un trend di miglioramento sequenziale, con una flessione nel secondo trimestre 2015 del 2,7% su base annua, in recupero rispetto a quella registrata nei primi tre mesi dell'anno (-4,8%)».

In Italia ricavi I semestre per 7,3mld, in calo del 2,1%
In Italia nel primo semestre 2015 Telecom Italia ha registrato ricavi in calo del 2,1% (-2,5% in termini organici) a 7,3 miliardi di euro (7,5 mld nel primo semestre 2014). «La performance del primo semestre 2015, in termini di variazione rispetto allo stesso periodo del 2014, evidenzia ancora una riduzione (-2,1%, -156 milioni di euro), ma con conferma del trend di recupero osservato a partire dalla seconda metà dell'esercizio precedente», sottolinea la nota del gruppo di tlc.

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