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Generali e Intesa insieme in Est-Europa

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ASSICURAZIONI

Generali e Intesa insieme in Est-Europa

  • –di Laura Galvagni e Alberto Grassani

I colloqui sono ancora in corso ma ormai da qualche tempo Generali e Intesa Sanpaolo starebbero studiando un piano per rafforzare assieme la presenza di entrambi i gruppi nell’Europa dell’Est. L’intesa si svilupperebbe principalmente nel settore vita. In particolare, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, si tratterebbe di una sorta di progetto di collaborazione che punterebbe ad allargare un asse già esistente.

Al momento Ca’de Sass e il Leone hanno un accordo in Slovacchia per la vendita e la distribuzione attraverso la rete di Vub Banka di premi ricorrenti, i premi unici sono targati Intesa Vita. La partnership sarebbe però in scadenza e dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno. L’obiettivo sarebbe dunque quello di prolungare i termini dell’intesa e di studiare nuovi e possibili ambiti di applicazione. In quest’ottica, si starebbe già ragionando su un’opportunità che potrebbe rivelarsi positiva per entrambe le società: quella di allargare il raggio d’azione alla Repubblica Ceca. Con termini, però, differenti rispetto a quelli che hanno definito l’asse in Slovacchia.

Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo, che di fatto non è presente in quella zona se non attraverso una controllata di Vub Banka, dovrebbe diventare il partner bancario del Leone per la fornitura di alcuni servizi finanziari, in particolare carte di credito e consumer finance. Altre indiscrezioni (prive di alcuna conferma) riferiscono sia stata valutata l’ipotesi di una collaborazione anche nel danni. Contatti, evidentemente embrionali, che potrebbero portare in futuro a un accordo quadro sui temi della telematica assicurativa e dell’innovazione di prodotto da sviluppare e offrire nelle aree chiave dell’Est Europa.

Detto questo, l’idea sarebbe quella di definire un’intesa volta a sfruttare ogni plausibile sinergia per incrementare la presa su un’area che per tutte e due le società rappresenta un asset rilevante del piano di crescita. Come già detto, i contatti al momento non avrebbero portato alla conclusione di un progetto definitivo. I contenuti della partnership, infatti, sarebbero ancora da definire nel dettaglio e la formalizzazione dell’asse potrebbe richiedere ancora diverse settimane.

Il piano di cooperazione, d’altra parte, avrebbe già individuato, come citato in precedenza, i potenziali paesi chiave. Generali, già da diverso tempo, ha messo nero su bianco gli obiettivi nell’area. Basti ricordare che all’Investor day del novembre scorso Luciano Cirinà, ceo Generali Ppf Holding, aveva tracciato la mappa delle prossime mosse. In particolare, il manager aveva spiegato che il Leone intende difendere la propria leadership in Repubblica Ceca, dove attraverso Ceska Pojistovna e Generali Pojistovna Trieste è il primo operatore con una presenza sul mercato assai rilevante (stando ai dati del 2013 nel vita la compagnia ha una quota vicina al 35% mentre nel danni è prossima al 30%). Al contempo, Generali punta anche sviluppare i mercati “core” come Ungheria, Slovacchia, Serbia e Polonia e a incrementare il proprio peso nelle aree “complementari” come Romania, Slovenia, Bulgaria e Croazia.

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