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Cina: ok a fondi pensione a investire in Borsa

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Cina: ok a fondi pensione a investire in Borsa

Per sostenere listini di borsa in pericoloso affanno, Pechino permetterà ai fondi pensione di investire in titoli azionari. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg sottolineando che ai fondi sarà permesso di investire in azioni un ammontare pari al 30% del capitale del fondo stesso. Il Consiglio di Stato della Repubblica popolare ha pubblicato sul sito del governo il prospetto che i fondi pensione dovranno rispettare per acquistare azioni. Come è noto l'investimento azionario è un investimento a rischio più elevato di altri: fissare un limite del 30% a questo tipo di investimento dovrebbe salvaguardare le pensioni dei lavoratori cinesi.

Permettere ai fondi pensioni di comprare pacchetti azionari per sostenere i mercati, o “a contrario” porre dei limiti a investimenti in settori più sicuri come l'immobiliare, è una scelta che stanno perseguendo diversi governi.

Banca centrale pronta a aumentare liquidità banche
La Banca centrale cinese è pronta ad aumentare la liquidità delle banche. Lo riferisce il Wall Street Journal citato da Bloomberg. La Banca del Popolo starebbe per tagliare l'ammontare delle riserve di liquidità che le banche sono obbligate a tenere a garanzia dei creditori. La Banca della Cina potrebbe ridurre di mezzo punto percentuale il rapporto fra investimenti e capitale. La decisione è attesa per fine agosto o comunque al più tardi all'inizio di settembre e potrebbe liberare 678 miliardi di yuan ovvero 106 miliardi di dollari.

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