TOKYO - Torna la calma sui mercati finanziari internazionali e la Borsa giapponese recupera gran parte del tonfo di oltre il 4% accusato ieri, nonostante lo spirare di nuovi venti di recessione. L'indice Nikkei ha chiuso con un rimbalzo del 2,7% a 17.388,15 punti, anche per la scommessa degli investitori sulla possibilita' di nuovi allentamenti monetari o di stimoli fiscali dopo l'inatteso nuovo calo dell'attivita' manifatturiera.
In agosto la produzione industriali nipponica e' inaspettatamente scesa dello 0,5% rispetto al mese precedente, inducendo il ministero dell'Industria ad abbassare la sua valutazione a un trend “debole”. Molti analisti evidenziano che a questo punto si rafforza la possibilita' che il Prodotto interno lordo sia negativo anche per il terzo trimestre, dopo il -1,2% annualizzato del secondo trimestre: sarebbe di nuovo recessione e questa prospettiva induce alcuni osservatori a pronosticare un nuovo allentamento della politica monetaria da parte della banca centrale.
Da New York comunque, il primo ministro Shinzo Abe ha parlato del decollo della “fase due” dell'Abenomics, da affidare al governo che uscira' dal rimpasto previsto per il prossimo 7 ottobre. L'agenzia di rating Moody's e' tornata peraltro a dubitare pubblicamente dell'efficacia delle politiche economiche del governo Abe sul medio termine, evidenziando rischi crescenti per la sostenibilita' del debito pubblico. Abe ha anche incontrato il vicepresidente Usa Joe Biden, con cui ha concordato di fare il possibile per raggiungere un accordo per la Trans-Pacific Partnership nel vertice tra i 12 Paesi coinvolti che si tiene oggi e domani ad Atlanta. In agosto le vendite al dettaglio in Giappone sono salite dello 0,8% rispetto a un anno prima.
Tra i singoli titoli, spicca a Tokyo il forte calo di Japan Tobacco dopo l'intesa per rilevare asset dell'americana Reynolds American per 600 miliardi di yen, un prezzo che molti considerano eccessivo. Il fronte dell'M&A registra anche l'acquisto di una partecipazione del 16% nell'asset manager asiatico Matthews International Capital Management da parte della banca Mizuho. Spinte di recupero sul titolo di Toshiba, che oggi votera' per il nuovo board ed e' riuscita a assicurarsi nuove linee di credito bancario per 400 miliardi di yen.
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