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Volkswagen, scatta l’austerity: stop a investimenti e taglio dei…

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Volkswagen, scatta l’austerity: stop a investimenti e taglio dei salari

  • –con un articolo di Andrea Malan

Volkswagen effettuerà «risparmi massicci» per i costi legati allo scandalo delle emissioni, e annuncia un piano teso a cancellare o ritardare ogni investimento superfluo. Lo ha comunicato il gruppo dopo che il Ceo, Matthias Mueller, ha detto di aspettarsi «multe significative». «Soluzioni tecniche ai problemi sono in vista, ma le conseguenze aziendali e finanziarie non sono chiare - ha affermato Mueller - pertanto stiamo ponendo sotto revisione tutti gli investimenti pianificati. Ciò di cui non c’è necessità urgente verrà tagliato o ritardato, in seguito regoleremo il nostro piano di efficienza».

«Sarò molto chiaro, non sarà indolore», ha concluso l’ad al termine di un incontro con i 20mila dipendenti riuniti a Wolfsburg, aggiungendo che farà «di tutto per salvaguardare i posti di lavoro». E ha aggiunto: «Non sappiamo ancora quale sarà l’impatto della crisi, ma lotteremo perché sia il minore possibile e faremo di tutto per mantenere i nostri dipendenti nella compagnia».

Mueller, parlando ai dipendenti, ha anche detto che i 6,5 miliardi accantonati dal gruppo Volskwagen per far fronte allo scandalo sulle emissioni truccate «non basteranno». «È chiaro - ha aggiunto - che i nostri ricavi e la nostra programmazione finanziaria saranno enormemente sotto pressione». Le azioni della casa automobilistica sono precipitate del 40% dall’inizio della crisi provocata dalle false dichiarazioni sulle emissioni dei motori diesel.

In precedenza Bernd Osterloh, capo del consiglio dei lavoratori di Volkswagen e massima autorità sindacale dell’azienda, aveva sottolineato che «per il momento lo scandalo non sta avendo impatto sull’occupazione» ma che «lo ha sui salari e quindi anche sui bonus dei lavoratori. Bisogna vedere come reagiranno i nostri clienti a questo scandalo».

«Sia chiaro - ha continuato - non siamo noi a dover pagare il conto per il comportamento sbagliato di un gruppo di manager». Osterloh ha anche chiesto che venga fatta chiarezza al più presto sullo scandalo delle emissioni, che «ha scosso il gruppo con i suoi 600mila occupati al mondo». Volkswagen ha comunque «la forza di lasciarsi indietro questa crisi», ha aggiunto Osterloh, che chiede, a fronte di questo problema, di valutare bene «tutti i progetti e gli investimenti previsti. Metteremo in questione tutto ciò che non ha senso a livello economico». Nel 2014 ai dipendenti Volkswagen è stato erogato un bonus di 5.900 euro.

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