Finanza & Mercati

4/12 Poste / Il trattamento fiscale

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    privatizzazioni

    L’operazione punto per punto

    La tassazione sarà al 26%
    In base alla revisione della tassazione sulle rendite finanziarie in vigore da luglio dello scorso anno, i buoni fruttiferi postali sono inseriti in quella categoria di investimenti finanziari che godono di un regime agevolato di tassazione. Al pari di BoT e BTp, la tassazione su eventuali rendite finanziarie derivanti da questa tipologia di titoli è al 12,5 per cento. Al contrario i guadagni derivanti dal possesso di azioni di Poste italiane saranno tassati al pari di qualsiasi altro investimento azionario e quindi dovranno sottostare a un'aliquota del 26% (tassazione che peraltro interessa anche i depositi postali). Qualsiasi guadagno derivante dall'investimento in azioni delle Poste, che si tratti da proventi da dividendi o derivanti da una rivalutazione del titolo (il cosiddetto «capital gain»), sarà quindi soggetto a questa ritenuta.

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