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Il crollo di Valeant e i timori di una «nuova Enron»

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PHARMA NELLA BUFERA

Il crollo di Valeant e i timori di una «nuova Enron»

New York - Indagano le autorita', che vogliono vederci chiaro. Scatta il ricorso in tribunale di fondi pensione, che chiedono una class action. Soprattutto Andrew Left, forse il piu' influente e controverso short seller statunitense, l'ha presa di mira paragondola alla madre di tutti gli scandali aziendali contemporanei: Enron. Valeant, il colosso farmaceutico con sede in Canada e titoli che da sempre affascinano Wall Street, e' oggi nella bufera come poche societa' prima di lei, con accuse che fioccano sulle sue pratiche di business e le aggressive acquisizioni che l'hanno fatto paragonare a un impero finanziario senza scrupoli piuttosto che a un'azienda impegnata nella medicina: il titolo in una settimana e' crollato del 27%, bruciando in una seduta quasi venti miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

Era solo luglio quando Valeant viaggiava ai massimi di 263 dollari, culmine per un titolo decuplicato in cinque anni. Sette giorni or sono valeva ancora 180 dollari. Adesso e' a 116 dollari - abbastanza per una market cap da 40 miliardi anche se caduta del 60% dalle vette - dopo essere crollato fino a 80. Una saga che ha costretto il gruppo a convocare per domani all'alba, prima della riapertura della Borsa, una conference call per provare a rassicurare gli investitori. Non sara' facile. Left pubblica rapporti di ricerca gratuiti - famosi per il linguaggio profano e spesso per la loro accuratezza - con la sua Citron Research: il j'accuse parla di truffa, fatture fasulle di Valeant attraverso catene di farmacie che controlla, gonfiando ad arte i bilanci.

Left, 45 anni, orchestra le scommesse al ribasso sui titoli lontano da Wall Street: da una villa sopra Los Angeles, in un quartiere cintato con Bentley e Mercedes ovunque e qualche accento meno convenzionale: tra i vicini di casa c'e' Slash, l'ex chitarrista dei Guns 'N Roses. Per decifrare la sua insolita passione basta guardare all'arredamento: souvenir di Lehman Brothers e Bernard Madoff e oggetti comprati all'asta dopo il crack, appunto, di Enron. Insomma, gli scandali che hanno fatto storia. La sua stessa carriera era cominciata a 23 anni nei “bassifondi” del mercato, ai quali attribuisce la sua educazione agli aspetti piu' oscuri: in una cosiddetta “boiler room”, broker che vendeva rischiosi future sulle commodities a ignari risparmiatori. Un inizio che gli costo' la condanna della National Futures Association: tre anni di divieto a operare. Poi la riscossa: l'attivita' in proprio, con soldi in prestito e in seguito esclusivamente i suoi capitali. Nel 2007 inchioda con dieci rapporti la Home Solution, societa' da 390 milioni che crolla un anno dopo quando il suo chief executive confessa truffe. Il Wall Street Journal ha esaminato 111 rapporti di Left nell'arco di 14 anni e trovato che nei dodici mesi successivi i titoli presi di mira come sopravvalutati hanno perso in media il 42 per cento. Non che abbia sempre avuto ragione: nel 2013 punto' contro Tesla, che da allora e' invece salito del 30 per cento.

Nel caso di Valeant il suo sospetto e' che abbia abusato di stretti legami con farmacie specializzate, Philidor Rx e R&O Pharmacies, creando vendite e transazioni fasulle sui prodotti. Un inganno contabile, insomma, alla Enron. C'e' pero' ben di piu' in gioco, un intero nuovo modello per la farmaceutica: Valeant, che ha quasi tre miliardi di fatturato trimestrale, e' stata il pioniere di una strategia opportunistica fondata sull'acquisto di rivali, da Bausch & Lomb nel 2013 a Salix quest'anno per 14,5 miliardi, mirata a spremere rapidi profitti con tagli di ricerca e posti di lavoro e aumenti dei prezzi dei prodotti. Un atteggiamento da far-west finanziario che si sta facendo strada tra le polemiche: di recente l'ex gestore di hedge fund Martin Shkreli, fondatore di Turing Pharmaceuticals, ha acquistato un farmaco per l'Aids alzandone il prezzo da 13,50 dollari a pillola a 750. La cura, per le aziende, non puo' essere ora comprata facilmente: si chiama trasparenza.

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