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la giornata dei mercati

Borse, Tokyo in ribasso (-0,9%) in attesa delle banche centrali

TOKYO - L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso dello 0,9% a 18.777,04 punti. Nella fase finale delle contrattazioni, la notizia che una nave da guerra americana e' passata entro le 12 miglia da un'isoletta del mar Cinese Meridionale di cui Pechino rivendica la sovranità ha rilanciato le tensioni politiche internazionali, provocando un rafforzamento dello yen e un ridimensionamento dei corsi di Borsa. Per il resto, sono giorni di cauta attesa per il mercato azionario giapponese, in attesa delle prossime indicazioni potenzialmente “market movers” da parte della Federal Reserve e della Banca del Giappone.

Il Nikkei in giornata aveva oscillato in una fascia ristretta, dopo esser salito il giorno precedente ai massimi da circa due mesi. Tra i singoli titoli, spiccano movimenti nel settore bancario regionale, sull'onda di voci di aggregazione. Ashikaga Holdings si e' impennata per le indiscrezioni secondo cui sta preparando una fusione con Joyo Bank. Seven & I Holdings e stata oggetto di acquisti dopo le voci secondo cui il fondo di investimento Third Point avrebbe comprato una partecipazione nel retailer (il fondo e' noto per acquisire piccole quote e poi cercare di costringere il management a sprigionare maggior valore per gli azionisti). Sotto pressione, invece, le azioni di Advantest dopo che la societa ha tagliato le sue previsioni sulla redditivita'. Miste le performance dei titoli delle societa' esportatrici, dopo che gli ultimi dati dal settore automobilistico hanno evidenziato le difficolta' di tenuta del mercato domestico. Secondo i dati di vendita globali, comunque, Toyota ha riconquistato la leadership mondiale per vendite nei primi nove mesi superando Volkswagen (che era stata leader nei primi sei mesi dell'anno).

Vari analisti e investitori sperano che venerdi prossimo la Banca del Giappone introduca ulteriori misure di allentamento monetario, ma il recupero della Borsa e il nuovo indebolimento dello yen sembrano contribuire a ascoraggiare l'avverarsi di questa ipotesi.

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